I dieci punti del Folino pensiero

15 settembre 2012 | 14:01
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I dieci punti del Folino pensiero

I dieci punti del Folino-pensiero sul petrolio sembrano usciti dai documenti che, quasi quotidianamente, come Csail-Comitato Indignati, diffondiamo per tenere accesi i riflettori sulla vergognosa “macchia nera” del petrolio della Val d’Agri- Sauro.

Come non dargli ragione sulle questioni di metodo e di merito che il Presidente del Consiglio contesta al subdolo  Governatore-sceicco, a partire dallo show della conferenza stampa: sono le stesse questioni che sosteniamo e, a differenza dall’atteggiamento di chi è stato folgorato sulla strada di Damasco, non certamente da oggi.

Ma siamo soddisfatti che nei Palazzi della Politica Regionale ci sia qualcuno che si sia ravveduto e dimostri, per ora a parole, stretta sintonia non tanto con la nostra strategia quanto sul comune sentire del “popolo del petrolio”. Folino infatti mette il dito nella piaga quando sostiene che “in Val d’Agri la gente ha una percezione negativa del petrolio” e quando ripete le nostre critiche in relazione all’ “eccessiva parcellizzazione e discrezionalità del Programma P.O. Val d’Agri sino a diventare un bancomat per altre indisciplinate spese  della Regione”. Francamente più chiara e pesante di così la denuncia sulla dissipazione delle royalties non poteva essere. Ci pare persino più forte della nostra.

E che dire dell’arrendevolezza del Presidente della Giunta nei confronti del Governo e delle compagnie? Bubbico è stato più bravo – fa capire Folino – nella gestione dei benefici del petrolio. 

E allora per evitare che dopo la scesa in campo di “Don Chisciotte” adesso per completare l’epopea arrivi anche “Sancho Panza” le parole taglienti del Presidente del Consiglio che sottoscriviamo, dalla prima all’ultima, devono trasformarsi in fatti, sino a diventare sfiducia politica nel Governatore-sceicco sino alle estreme conseguenze. A meno che quelle parole non nascondano un’abile strategia che punta alla fine anticipata della legislatura regionale per consentire ad entrambi i Presidenti di candidarsi in Parlamento, anche questa volta in Palazzi separati, uno alla Camera e l’altro al Senato.

In attesa di verifiche sul campo, a noi interessa che le “frustate” di Folino – che possiamo iscrivere di diritto esclusivamente al Csail-Indignati – riaccendano l’impegno della società civile, dei comitati, associazioni, gruppi spontanei di cittadini della Val d’Agri e del Sauro, degli autentici indignati, in primo luogo, perché rifacciano sentire il “fiato sul collo”  alla deprecabile classe politica e dirigente.

Non possiamo aspettare che il Pd e il centrosinistra o magari le opposizioni di centrodestra riescano a sbrogliare questa intricata matassa che è fatta di troppi interessi e lobby economiche, affaristiche e di carriere politiche. Per questa ragione il Csail-Indignati Lucani sul proprio sito farà partire l’ “orologio di Folino”: un segna giorni che conterà quanti giorni passeranno prima che si verifichi uno solo dei dieci punti-auspici del Folino-pensiero.

Filippo Massaro Csail – Indignati Lucani