I dati segreti della tac al pozzo di Gorgoglione

6 settembre 2012 | 10:49
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I dati segreti della tac al pozzo di Gorgoglione

Nel 2007 la Regione siglava un protocollo per la “Tomografia sismica passiva area Tempa Rossa” e accettava la clausola secondo cui la proprietà dei dati, che sarebbero emersi da quello studio, fosse della Total

(di Nino Sangerardi)

A che punto è lo studio “Tomografia sismica passiva area Tempa Rossa-Gorgoglione”? Il 31 dicembre 2012 scade la clausola di riservatezza, stabilita dall’accordo Total-Regione Basilicata. Forse è utile raccontare la cronaca essenziale del progetto. Al centro della ricerca una zona lucana assai importante per l’estrazione di idrocarburi. Vediamo.

La tac a Tempa Rossa

Il 5 marzo 2007 Total Italia spa fa giungere negli Uffici della Regione Basilicata  una proposta di “Progetto di tomografia sismica passiva area Tempa Rossa”. Quattro pagine con marchio Total in cui si scrive che trattasi di uno schema scientifico di acquisizione e trattamento di dati sismici, mediante tecniche passive. Da svolgere in quale luogo? Nell’area in cui la Total è contitolare, con le compagnie petrolifere Shell e Esso, e rappresentante unico della concessione di coltivazione di gas e petrolio  denominata “ Gorgoglione”.  Chi farà la raccolta e l’analisi dei dati sismici? Dice Total: “… verrà effettuata da una società leader nel contesto del mercato internazionale”. Scopo del progetto è il seguente: verificare la validità della tecnologia impiegata, le criticità ad essa collegata ed i suoi limiti applicativi. Tenendo conto di situazioni ambientali diverse. Per esempio, la complessità geologica dell’Appennino meridionale ed in particolare dell’area in oggetto, frequenti eventi  di micro sismicità interessanti tali località. I risultati potranno essere disponibili per utilizzi sia scientifici sia nel controllo e tutela del territorio.
Il comitato scientifico che gestisce il progetto Il Progetto è gestito da un comitato scientifico formato da  Ufficio Geologico della Regione, Total Italia spa e Cnr di Tito, provincia di Potenza. Nel programma di lavoro è prevista la raccolta dei dati con l’installazione, per tre mesi, di trenta ricettori distribuiti sulla superficie della zona di studio. Qualora  gli esiti fossero incoraggianti, si definisce una seconda fase con la posa di 40 ricettori per un periodo di 1 anno. Il percorso cronologico si dipana così :  prima fase nell’aprile 2007, la seconda fase a fine estate/autunno 2007.  Tutti i costi derivanti dal progetto sono a carico di Total spa.

I dati segreti

C’è un punto non secondario. Ecco: “… la proprietà dei dati sarà di Total, Shell e Esso”. Mentre la partecipazione al progetto e la disponibilità dei dati e risultati ad Organi istituzionali sarà vincolata ad accordo/ clausola di confidenzialità. Due domande. La prima: essendo al cospetto di cifre su questioni prioritarie,  quali la complessità geologica e sismica di questo territorio della Basilicata, perchè le risultanze “tecnologicamente avanzate” devono essere  di proprietà  della Total? Secondo quesito: per quale ragione gli stessi organi istituzionali (Regione e Provincia e Comune e quanti vivono nei paesi interessati dalla ricerca di petrolio e gas) devono osservare il vincolo “accordo-clausola di confidenzialità”? Soprattutto: la complessità geologica e la dinamica del sottosuolo lucano sono di   interesse pubblico o  segreto di Stato franco-lucano?

Total detta le condizioni, la Regione accetta

Il 3 settembre 2007 la Giunta regionale all’unanimità delibera di approvare sia il Progetto “Tomografia sismica passiva” presentato da Total Italia spa e sia la relativa bozza di convenzione tra Regione Basilicata, Total Italia spa e Istituto di Metodologie per l’analisi Ambientali del Cnr di Tito. Tredici gli articoli inerenti  il contratto. I responsabili tecnico scientifici sono Giuseppe Giliberti (Regione Basilicata), Jean Perrot (Total spa), Vincenzo Lapenna (IMAA-Cnr). Interessanti gli  articoli  n. 9 e n.10.  Il numero 9 recita: “ il materiale che risulterà dallo sviluppo e dall’attuazione del Progetto sarà di proprietà della Total, e dei suoi contitolari e dell’IMAA-Cnr, ognuno per la rispettiva parte di ricerca sviluppata”. Dunque, è lecito che il materiale di ricerca scientifica di un progetto che riguarda un territorio storicamente sismico come la Basilicata sia di proprietà esclusiva di Total spa e Cnr di Tito(Pz)? L’articolo numero 10  prevede: “Impegno alla riservatezza”. Le parti, e cioè Regione Total spa e IMAA-CNR, dato atto della natura confidenziale e riservata di tutte le informazioni e/o dati tra esse comunicati si impegnano : “…. a non divulgare o rivelare a terzi, informazioni e/o  dati dell’altra Parte senza il suo preventivo consenso scritto; a non divulgare o rivelare a terzi informazioni, dati e/o risultati del progetto; ad utilizzare le informazioni, i dati e/o i risultati del progetto al solo fine di dare esecuzione ad obblighi di legge e, comunque, nel rispetto delle previsioni di cui alla presente convenzione; a fare in modo che l’impegno di riservatezza di cui al presente articolo sia rispettato anche dai propri dipendenti, collaboratori, consulenti. Gli obblighi di riservatezza, in ogni caso, rimarranno vincolanti per un periodo di 5 anni alla data della scadenza della convenzione medesima”.

Cittadini all’oscuro di tutto. Dati secretati

Che dire? Solo questo: è perlomeno insolito che venga prescritto e sottoscritto un “impegno alla riservatezza” su un Progetto che si andrà a realizzare in una zona della Basilicata  interessata a perforazioni  e conseguente emungimento di gas e petrolio. In quest’area lucana i cittadini  dovrebbero essere edotti a fronte dell’iniziativa  “Tomografia sismica passiva” e similari.  D’altro canto non si  comprendono le ragioni  per cui la Total Italia spa decide se secretare i  dati, le analisi. A giudizio degli  addetti alle questioni  “uso scientifico pro  idrocarburi” risulta strano che la Regione Basilicata accetti tale clausola. Sì, l’articolo numero 11 della convenzione prescrive l’attività di divulgazione: ma “ fatto salvo quanto previsto dall’art. 10”  per quanto concerne risultati  e attività congiunte, derivanti dallo sviluppo del progetto nel suo complesso, sia i contraenti che gli altri enti interessati potranno pubblicare i risultati solo ed esclusivamente a seguito di preventivo consenso di tutti i componenti del comitato tecnico-scientifico e della Total Italia spa. Pertanto diventa di pubblico interesse solo ciò che vuole il comitato scientifico e Total Italia spa?
Se così è la blindatura  può essere definita perfetta. Senza alcun dubbio il programma “ tomografia sismica” è stato realizzato. E’ inusuale chiederne la divulgazione, via internet?