Bordello con prostitute sudamericane nei Sassi

26 settembre 2012 | 10:53
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Bordello con prostitute sudamericane nei Sassi
Bordello con prostitute sudamericane nei Sassi
Bordello con prostitute sudamericane nei Sassi
Bordello con prostitute sudamericane nei Sassi
Bordello con prostitute sudamericane nei Sassi

Operazione “A.A.A. Una persona è stata arrestata, una è ricercata. Denunciato il proprietario dell’appartamento. Importante, per gli inquirenti, la collaborazione di alcuni uomini che avevano frequentato la casa d’appuntamenti

I carabinieri, che hanno portato avanti le indagini, l’hanno chiamata operazione “A. A. A” come la dicitura che si trova negli annunci commerciali pubblicati sui giornali o su siti on line. Èd è proprio da un’attenta analisi di queste inserzioni, pubblicate anche su siti on line dedicati a questo tipo di incontri, che è scaturita l’indagine dei Carabinieri di Matera. Nell’arco di pochi mesi i militari dell’Arma sono riusciti a documentare un continuo via vai di uomini nei pressi di un piccolo immobile situato nei Sassi, vicinissimo alla centrale Piazza Vittorio Veneto, dalle ore centrali della mattinata sino a tarda notte.

Nonostante le difficoltà nell’appostarsi senza essere notati, dovute agli spazi limitati ed al passaggio frequente di persone e veicoli, i carabinieri hanno ricostruito pazientemente l’organizzazione dell’attività di meretricio svolta all’interno dell’appartamento, evidenziando i cambi, anche settimanali, delle ragazze e dei transessuali che si avvicendavano nell’immobile, tutti di origini sudamericane, documentandone gli arrivi e le partenze, nonché quello che serviva al loro sostegno logistico (trasporto, alimenti, schede telefoniche, pubblicazione dell’annuncio su giornali e siti, ecc.).

Al centro di questo business vi erano due persone nei confronti delle quali sono stati emessi i provvedimenti di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari: una ventenne della Repubblica Dominicana, attualmente ancora ricercata dai carabinieri in quanto irreperibile, e F. P. classe 1965, di Santeramo in Colle (Ba). Entrambi residenti a Santeramo e incensurati.

La dominicana, grazie alla funzione di garante offerta dal pugliese, aveva ottenuto in locazione ad inizio 2011 l’appartamento; la giovane a sua volta lo ha affittato a numerose ragazze che si alternavano nell’offrire sesso a pagamento. La dominicana e l’uomo pugliese si facevano pagare fino a 500 euro a settimana di fitto. Molte ragazze trovavano dunque nella coppia un vero e proprio referente territoriale capace di organizzare ogni aspetto e risolvere qualsivoglia problematica logistica al fine di consentire la prostituzione nella Città dei Sassi. Attività di prostituzione confermata anche da qualche cliente, la cui privacy è stata tutelata in toto, che intercettato dai Carabinieri ha riferito, tra il comprensibile imbarazzo, di aver effettivamente consumato rapporti sessuali a pagamento all’interno dell’immobile pagando cifre oscillanti da un minimo di 50 ad un massimo di 150 euro a prestazione.

Oltre ai provvedimenti di custodia cautelare emessi, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Matera hanno dato esecuzione anche al sequestro preventivo dell’immobile richiesto dal Pubblico Ministero, Rosanna Maria Defraia, e disposto dal G.I.P. del Tribunale di Matera, Angela Rosa Nettis. L’appartamento, di 60 mq circa, ha un valore di 100.000 euro ed è stato colpito dal provvedimento cautelare reale, misura abbastanza insolita e generalmente destinata ad altre tipologie di reato, specie quelle di associazionismo a delinquere, poiché si ritiene che lasciarlo nella libera disponibilità possa aggravare o protrarre le conseguenze del reato stesso. Il proprietario dell’appartamento, un 67enne residente a Matera, è stato denunciato dai militari operanti poiché ne è stata acclarata la piena consapevolezza circa chi utilizzasse realmente l’appartamento e per quale vera finalità, in quanto quasi ogni giorno si recava all’abitazione ed è quindi da escludere che non si fosse reso conto di cosa succedesse all’interno.

Al momento dell’esecuzione del provvedimento sono state trovate all’interno dell’immobile due ragazze sudamericane da poco giunte in città. Per loro era già tutto organizzato, la chiave di ingresso era nella cassetta delle lettere in attesa delle nuove inquiline. Continuano le indagini del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Matera per la localizzazione sul territorio nazionale ed estero della cittadina dominicana attualmente irreperibile.