Arte e commercio alleati contro la crisi

20 settembre 2012 | 17:49
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Arte e commercio alleati contro la crisi
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Arte e commercio alleati contro la crisi
Arte e commercio alleati contro la crisi

Nel centro storico di Potenza iniziative espositive contro la crisi. Esposizioni d’arte in location di quotidiana frequentazione come può essere un bar o una libreria. Nel centro storico di Potenza, sulla centralissima via Pretoria, diventa sempre più abituale imbattersi in mostre sorprendenti tra un aperitivo ed un acquisto. La tendenza, in atto già da diversi anni, va affermandosi con sempre maggiore determinazione ed entusiasmo. Novelli ‘Mecenati’ promuovono e sostengono l’attività di artisti locali – soprattutto giovani – che possono esporre le loro opere a titolo gratuito per un certo periodo di tempo: i titolari delle attività commerciali trovano nell’arte contemporanea una valida alleata per combattere la crisi e offrono al ‘sornione’ potentino un ‘pretesto’ in più per entrare, soffermarsi e restare stupito. Perché non è certo un mistero: in tempi di crisi è sempre più difficile riuscire a far aprire i portafogli. Ma sarà forse l’entusiasmo che suscita l’incontro inatteso con l’arte, quel pretesto in più per cedere alle ‘tentazioni’.

Le donne, giocose e sempre affascinanti, di Magda Raspatelli sono esposte al Lounge Bar 360° fino alla fine di ottobre: una personale di una decina di tele dagli acrilici luminosi e brillanti che incrocia i tratti di una femminilità esasperata alla Modigliani e l’effervescenza cromatica che strizza l’occhio alla Pop Art. “Solo e sempre la donna” al centro della pittura dell’artista potentina, particolarmente abile anche nel realizzare originali creazioni fatte rigorosamente di plastica riciclata. Nelle sue opere pittoriche, lungi dal ricercare la perfezione estetica, l’artista rimanda alla bellezza interiore che si spalanca attraverso gli occhi delle sue figure: quell’universo femminile complesso in cui la donna è amica, complice, confidente, amante e mamma. “Quelle che ritraggo sulla tela – confessa l’artista – sono donne che incontro per la strada, che catturano la mia attenzione per un dettaglio del volto o per un particolare atteggiamento: tutte le donne sono belle, ciascuna con il proprio trascorso personale e con il proprio sguardo limpido sulla vita”.

I fratelli Davide, Antonio e Roberto De Bonis, titolari del Lounge Bar 360°, da circa un anno e mezzo hanno lanciato la loro sfida alla crisi sull’onda dell’arte: appuntamenti espositivi, a cedenza settimanale, impreziosiscono una pausa caffè o il momento dell’aperitivo tra degustazioni e cocktails. “Il pubblico comincia a prestare una particolare attenzione a simili iniziative – ammette il più piccolo dei tre fratelli De Bonis, Davide – specialmente se riescono ad avere più ampio respiro e una certa calendarizzazione. Inaugurata la nuova ‘stagione autunno inverno’ con Art@360°, il primo Art Aperitif Musique a Potenza abbiamo felicemente registrato un certo incremento di pubblico”. L’evento ha ospitato nel precedente appuntamento settimanale il ritrattista potentino Pasquale Palese. Mentre a patire dal 30 settembre sarà la volta dell’artista Vittorio Vertone.

‘Dietro’ la programmazione artistica di Art@360° e in ‘primo piano’ sulla scena della Libreria Ubik l’eclettico Patrice Makabu: qui, pochi metri più avanti sempre lungo via Pretoria, espone “10 SECONDS©” fino al 5 ottobre: una sequenza dei dieci scatti in bianco e nero. “Dieci secondi – spiega l’artista – è il lasso temporale consigliato per la visualizzazione delle sequenze fotografiche di primi piani dove prepotente si afferma l’enigmaticità dei volti”. Un’esposizione dedicata all’antropologa Cecilia Gatto Trocchi, scrittrice e docente di antropologia culturale presso l’Università di Chieti, scomparsa nel 2005, che ha ampiamente indagato i ‘processi motivazionali’ posti alla base della costruzione della personalità. Processi che, tra affermazione di sé e poliedricità dell’io, l’artista potentino interpreta come una calza sfilata dal volto non senza un certo impeto-determinazione o come contemplazione di un polipo stretto tra le mani: l’‘avida’ autoaffermazione dell’uomo sulla sua ‘preda’, regno animale o pluralità di desideri universali.

I fratelli Marco e Michele Albano, titolari dellaLibreria Ubik, da ormai tre anni ideano iniziative culturali, presentazioni di libri, esposizioni d’arte: “questa nuova sede – ammette Michele – più ampia rispetto alla precedente e articolata su due livelli è stata da noi fortemente voluta proprio con l’intenzione di creare appuntamenti, incontri con gli autori, momenti di condivisione culturale: in tanti ci seguono con interesse e partecipazione. Al di là dell’incremento delle vendite, fa sempre piacere dare una mano ad emergere ai giovani talenti”. Dal 5 novembre in poi toccherà a Magda Raspatelli esporre alcune delle sue tele in questa location aperta, ancora una volta, ai molteplici linguaggi dell’arte contemporanea.