Ventimila euro per aprire e chiudere lo ‘Stabile’

2 agosto 2012 | 17:54
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Ventimila euro per aprire e chiudere lo ‘Stabile’

I partiti pensano alla legge elettorale, cioè a come garantire la prosecuzione delle loro carriere politiche. In un momento grave assai, di congiuntura estrema, loro pensano alla legge elettorale. Del resto per le cose serie hanno delegato Mario Monza. Questi fa il lavoro sporco. Ci torchia. Loro giocano. Ma a Potenza le cose serie non sono state delegate. E infatti godetevi questa determina comunale:

“Per tutto quanto sopra premesso ed esposto”:

DETERMINA

di acquisire il servizio di apertura e chiusura del Teatro Francesco Stabile per un valore complessivo di € 32.508,00 oltre IVA mediante procedura in economia, per le motivazioni espresse in premessa, mediante affidamento diretto alla Ditta XXXXXXXX con sede in Potenza con riferimento a quanto previsto dall’art. 125, comma 10 e 11 del d.lgs. n. 163/2006;

di prenotare l’impegno di € 39.334,68 IVA compresa per il finanziamento della spesa necessaria a far fronte alle obbligazioni giuridiche derivanti dalla conclusione delle procedure per l’acquisizione del servizio, per i motivi e secondo le modalità riportate in premessa;

di imputare la spesa complessiva di € 39.334,68 IVA compresa nel modo seguente: a) € 14.750,46 sul redigendo Bilancio di Previsione 2012 al Centro di Costo 034 – 
capitolo 1334 – Articolo 13; b) € 19.667,28 sul Bilancio 2013; c) € 4.916,94 sul Bilancio 2014;

di dare atto che tale affidamento è escluso, in ragione dell’importo, dagli adempimenti previsti dalla deliberazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di servizi;”

Questa è una recente determina dirigenziale adottata dal Comune di Potenza. L’oggetto è “l’apertura e chiusura del teatro Stabile”. Operazione che ci costa circa 20.000 euro all’anno. Sono pronto a farlo io, e chiedo solo 19.000 euro all’anno. Ma non mi tocca, perché il Comune, stante il basso (!) importo ha proceduto all’affidamento diretto con richiesta di un solo preventivo. In tempi di spending review forse siamo un po’ spendaccioni. Ma in effetti aprire e chiudere un portone non è cosa da tutti. E se a qualcuno viene in mente che l’operazione potrebbe essere eseguita da un dipendente comunale è facile osservare che “non se ne parla proprio”.

Una proposta mi sento di farla, però. Perché questa faticosissima operazione non la facciamo fare a qualche giovane che non ha lavoro né reddito? Magari se ne occupano in due, uno alla mattina e uno alla sera. Possibile che si risparmia pure qualcosa. Un’ultima osservazione: ma era proprio difficile o impossibile acquisire qualche altro preventivo? Non si sarebbe corso il rischio, addirittura o non sia mai, di risparmiare qualcosina? Ma sì, ma dai, ma su, ma cosa vai a pensare.

Niente, niente, anzi chiedo scusa. In fondo cosa vuoi che siano 20.000 euro l’anno, quando siamo debitori di centinaia di milioni?