Sveva Taffara era viva il 6 agosto

24 agosto 2012 | 08:53
Share0
Sveva Taffara era viva il 6 agosto

Si infittisce sempre più il mistero sulla morte della giovane madre di Settimo Torinese trovata in un pozzo a Barile, in provincia di Potenza. Intanto l’autopsia non chiarisce le cause della morte

Le telecamere di un autogrill al confine tra Puglia e Basilicata la mostrano mentre compra le sigarette, da dieci centesimi all’autista di un pullman, poi esce e sale a bordo di una Punto bianca

L’autopsia sul cadavere di Sveva Taffara, la 27enne trovata morta il 21 agosto non ha chiarito le cause della morte della ragazza. Non risultano infatti lesioni agli organi interni nè segni di violenza sessuale. Nei prossimi giorni verranno effetttuati un esame istologico e tossicologico per fare chiarezza su questa strana morte. La donna era scomparsa dal 6 agosto scorso. Il 7 il suo trolley era stato ritrovato a Barile, a pochi metri dal luogo in cui è stato scoperto il cadavere. Almeno così dicono gli inquirenti. La giovane donna, come ci riferisce un’amica, era stata a Milano Marittima con il fidanzato, dopo un litigio il giovane aveva deciso di farla rientrare a Settimo, ma Sveva non ha mai fatto ritorno a casa. Gli inquirenti che indagano sul caso cercano di ricostruire gli ultimi giorni di vita della ragazza e i suoi spostamenti.

Il 6 agosto le telecamere di una stazione di servizio al confine tra la Puglia e la Basilicata, nei pressi dell’area industriale di San Nicola di Melfi, hanno ripreso Sveva Taffara mentre sale a bordo di una Punto bianca guidata da un uomo. La ragazza viene ripresa in quell’autogrill mentre acquista un pacchetto di sigarette. Le stesse immagini la mostrano mentre, vicino alla cassa da’ dieci centesimi all’autista di un pullman.

Si pongono alcuni interrogativi. Perché Sveva da’ dieci centesimi all’autista del pullman? Era per caso l’autobus su cui aveva viaggiato per arrivare in Basilicata e doveva ancora qualche spicciolo per il biglietto? E chi è quell’uomo nella Punto bianca? Nessuno sembra aver notato la 27enne a Barile, la cittadina alla cui periferia è stato trovato il corpo. Al momento sembra che Sveva Taffara in Basilicata ed in particolar modo nel Vulture non conoscesse nessuno. E’ dunque difficile da spiegare come la ragazza possa aver trovato quel pozzo ed essersi buttata. La tesi del suicidio sembra al momento la più debole. Il pozzo che ha custodito il suo corpo è all’interno di una proprietà privata. Come faceva a conoscerlo la ragazza?