Petrolio: ecco perchè Papaleo non doveva scusarsi

20 agosto 2012 | 15:21
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Petrolio: ecco perchè Papaleo non doveva scusarsi

In queste settimane ho letto a destra e a manca l’indignazione verso Rocco Papaleo “reo” di aver fatto pubblicità all’Eni. Un atteggiamento che a molti addirittura “fa vomitare”Fatto sta che il Rocco nazionale ha dovuto scusarsi pubblicamente. Lui, Papaleo Rocco, di Lauria, “dovrebbe difendere la sua terra” e invece che fa? “Offende i lucani prestando la sua faccia alla campagna sconti del cane a sei zampe”. Li offende a tal punto da doversi scusare pubblicamente. E già. Tutti a giudicare l’attore. Dai post sui social network alle note pubblicate sui quotidiani locali. Gli stessi dove poi troviamo il paginone a colori della pubblicità con un sorridente Rocco Papaleo che ci invita a far rifornimento nel week end presso una certa catena di distributori perchè costa di meno. Gli stessi giornali che pubblicano le critiche feroci contro l’attore. E allora spiegatemi una cosa: Perchè Rocco Papaleo “fa schifo” se presta la sua faccia per una pubblicità all’Eni e non fa altrettanto schifo il giornale che occupa a piena pagina quella stessa pubblicità? Il giornale con quella pubblicità incassa qualche soldo. Papaleo pure. Se pecunia non olet per i giornali allora a maggior ragione non olet per Papaleo. Poi se proprio vogliamo dirla tutta sarebbe più giusto che un giornalista difendesse la sua terra e non che lo facesse un attore. Perchè il giornalista non recita, fa informazione. L’attore recita. Coerenza, dunque. Altrimenti spiegatemi la differenza. E’ questione di scelte: le testate che dirigo hanno fatto la scelta di non accettare soldi oltre che dall’editore più potente della Basilicata (La Regione) anche dalle compagnie petrolifere. E’ una scelta la nostra, ed è una scelta quella di Papaleo o degli altri giornali. Ognuno si condivida quella che più gli garba, ma con coerenza.