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«Pochissimi orchi e lupi mannari e molte bestie intrafamiliari. Il 90% degli abusi sessuali dichiarati avvengono all’interno della famiglia: genitori, compreso gli adottivi, gli affidatari, patrigni, conviventi, fratelli, nonni, zii, cugini». Così scrive il pediatra e consigliere onorario della Corte d`Appello di Potenza Sezione minori, Giambattista D’Andrea, ospite dell’incontro di domenica per gli appuntamenti di “Star bene…informati” sulla prevenzione e l’educazione alla salute. Alle 19, nella sala consiliare del Comune di Trivigno, il pediatra sarà affiancato dalla psicologa Daniela Ciorciaro. Il calendario di date dedicate all’ampio spettro della salute è un’iniziativa promossa dal Comune e organizzata dalla Proloco di Trivigno.
Un dato interessante fornito dal dott. D’Andrea è il profilo tipo del pedofilo: quasi sempre di sesso maschile e di età compresa fra 21 e 40 anni (nel 71% dei casi), con titolo di studio elevato e per il 90% senza precedenti penali. D’Andrea riserva una parte del suo intervento anche alla sindrome di alienazione genitoriale (o PAS, Parental Alienation Syndrome), una dinamica psicologica disfunzionale che, secondo le teorie personali dello psichiatra statunitense Richard A. Gardner, si attiverebbe in alcune situazioni di separazione e divorzio conflittuali non adeguatamente mediate.
La psicologa Ciorciaro approfondirà il binomio corpo-mente e ambiente famigliare con una relazione su “come mamme e papà possono crescere bambini sicuri e prevenire gli abusi sessuali sui minori”.