L’Arpab ha bisogno di recuperare credibilità

17 agosto 2012 | 18:38
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L’Arpab ha bisogno di recuperare credibilità

E’ possibile coniugare sviluppo e ambiente solo se i meccanismi di controllo e monitoraggio ambientale dei livelli di emissione diventano trasparenti e i dati vengono messi a disposizione di tutta la comunità. Il caso dell’Ilva di Taranto mette in luce l’assenza delle istituzioni, della regione e, per certi aspetti, anche la mancanza di una denuncia che dovrebbe sempre guidare l’azione del sindacato. Il tema è questo e non altro. Il pm di Taranto ha semplicemente fatto il proprio dovere ed ha adottato misure straordinarie a salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini. Purtroppo, quello che emerge dalla vicenda Ilva di Taranto è la scarsa autonomia delle istituzioni dall’azienda e la vulnerabilità, o peggio, il livello di corruzione degli enti preposti ai controlli. Quello della credibilità delle istituzioni deputate alle attività di controllo e monitoraggio ambientale è un tema molto serio. Quando si sottovaluta l’importanza che hanno determinati enti, in particolare le Arpa, spesso asservite alla politica e agli interessi economici privati, si compie un danno immenso non solo ambientale ma anche di freno allo sviluppo. La questione ha riguardato anche la nostra regione ed, in particolare, l’ Arpab- gestione Sigillito – in cui sono emerse tutte le omissioni ed i mancati controlli su Fenice e Val d’ Agri. In questo caso, non solo si e’ fatto un danno all’ambiente e alla salute dei cittadini, ma si e’ gettata un ombra pesante sulla credibilità dell’Agenzia che, anche quando indicherà, per quelli che sono, i dati e i valori delle emissioni, ai cittadini rimarrà sempre il dubbio dell’attendibilità di quei valori. E questo diventerà, paradossalmente, un limite allo sviluppo, all’iniziativa imprenditoriale e, quindi, all’occupazione. Le iniziative di sviluppo industriale, anche se ecocompatibile, potrebbero essere in qualche maniera ostacolate per la mancanza di affidabilità, presunta o percepita, dei dati forniti da enti privi di credibilità, autorevolezza ed autonomia dalla politica. Proprio perché crediamo nell’ importanza strategica che l’ agenzia ha per il nostro territorio e per i cittadinil lucani, riteniamo che bisogna aprire da subito una riflessione su ruolo e funzione dell’ Arpa di Basilicata, rafforzandone i tratti di autonomia e di trasparenza rispetto ai dati e ai livelli di emissione, non solo a tutela del territorio e della salute pubblica, ma anche per continuare a rafforzare il sistema industriale della nostra regione.

Angelo Summa, segretario generale Cgil Potenza