“Il popolo non si lascerà ingannare”

2 agosto 2012 | 17:13
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“Il popolo non si lascerà ingannare”

Nonostante l’informazione di regime stia realizzando una campagna di sostegno mettendo in campo persino la “prestigiosa” Ansa, la mossa del Presidente De Filippo che vorrebbe bloccare nuove ricerche ed estrazioni di petrolio “puzza”, proprio come l’aria che si respira nell’area di Viggiano, di demagogia populistica.
L’emendamento all’Assestamento di bilancio – che è bene dirlo con chiarezza – “prosciuga” sino all’ultimo euro il fondo delle royalties provienienti dal greggio estratto in Val d’Agri si inserisce infatti in quella strategia del Governatore-sceicco che dopo aver fatto il capopopolo sollecitando i cittadini della Val d’Agri a promuovere un referendum sul petrolio, sapendo che non avrebbe alcun effetto pratico, sostiene adesso possibile che la Regione possa rifiutarsi di sottoscrivere intese con il Ministero per lo Sviluppo Economico e le compagnie, fingendo di ignorare che ciò non è possibile per la legislazione nazionale ed europea che regolamenta le complesse procedure. Infatti è lo stesso De Filippo a fare autogol rilevando che è una “prova di forza nei confronti di meccanismi autorizzatori di livello nazionale”. E’ sin troppo evidente che soprattutto dopo il decreto di liberalizzazione il Governo ha “carta bianca” per decidere, senza la Regione, sull’autorizzazione di nuove concessione sia per la ricerca che per l’estrazione. Il terzo comma dell’emendamento inoltre chiarisce che ”sono fatte salve intese relative a titoli minerari in essere”, cioè Val d’Agri e il piu’ recente per Tempa Rossa. Questo significa che Val d’Agri e Sauro dovranno continuare a subire il peso più forte dell’attività petrolifera e contemporaneamente lo “scippo” dei fondi delle royalties che saranno utilizzati in mille rivoli ma non in Val d’Agri. Il popolo del petrolio non si lascerà ingannare e saprà valutare il tentativo populistico del Governatore che evidentemente si illude che schierando i suoi servizi di informazione di regime possa convincere la gente. Semplicemente “patetica” l’affermazione che l’aspirazione della Regione sarà comunicata al mondo intero e che, comunque, non potra’ che essere tenuta in debito conto.

Filippo Massaro presidente Csail-Indignati Lucani