I Bandicoot, la band punk-rock che rompe gli schemi

3 agosto 2012 | 14:03
Share0
I Bandicoot, la band punk-rock che rompe gli schemi
I Bandicoot, la band punk-rock che rompe gli schemi
I Bandicoot, la band punk-rock che rompe gli schemi
I Bandicoot, la band punk-rock che rompe gli schemi

A Ferrandina, provincia di Matera, la musica batte il tempo dei Bandicoot. Una formazione punk-rock giovane, nata dall’incontro tra il ventitreenne Antonio Pecci, compositore e autore dei testi, e gli altri tre componenti della band: Filippo Montemurro, batteria, Domenico Perez De Vera, basso, Raffaele Pecora, chitarra e seconda voce. Nella sua musica la band mette tutta la rabbia del genere, senza trascurare un’attenzione ricercata ai testi in cui i protagonisti sono le angosce e le frustrazioni del mondo che li circonda.

Una musica grezza, come vuole questo stile, ma non per questo meno curata e che cerca di arrivare alle orecchie di chi sa ascoltare. Sul loro sito, www.bandicoot.it, il quartetto si definisce una band dissacrante che vuole rompere gli schemi e esprimere con rabbia il proprio pensiero. “Siamo un gruppo che vuole urlare in faccia tutto ciò che non va, senza mezzi termini. Vogliamo schiaffeggiare metaforicamente, con la musica e con le parole, chi ascolta i nostri brani, con l’intento di indurre a riflettere e ad agire”. E infatti i Bandicoot lo fanno affrontando, nel loro album “Chiudete quella maledetta porta”, argomenti di impegno sociale. Canzoni come “Rivoluzione”, una critica alla politica e alla società, o come “Senza senso o Non ti curar di loro”, dove i testi si concentrano sul malessere giovanile, sono il modo che la band ha di veicolare, attraverso la musica, ciò che non va giù. Uno sguardo alla realtà che non dimentica però le proprie origini, fondendole sapientemente con il punk. Il risultato di questo connubio sono i brani dedicati allo sfruttamento e alla tradizione delle terre lucane: “Sangue latte e brigante, Basilicatascount, Carmine Scrocco, Lu’cani in estinzione”. È un cd eclettico, quello che hanno confezionato i Bandicoot,che non trascura l’aspetto romantico del vivere quotidiano con brani più leggeri come My belle o Voglio vivere a johto. Un modo anche per svestire ogni tanto i panni di anime nere del punk.