E Calvello ritorna al Medioevo

24 agosto 2012 | 12:00
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E Calvello ritorna al Medioevo

E’ un salto inidetro nella storia quello che si appresta a fare la cittadina con la quarta edizione della Giornata Medioevale “Caro et vellus a.d. 1089” in programma il 25 2012 alle ore 19. La festa Medievale di Calvello celebra l’evento del 4 luglio 1089, data in cui viene citato – nei documenti ufficiali – per la prima volta il nome del paese. In quel giorno il Conte Mormanno di Marsico Nuovo e l’abate Rado si incontrano. Il primo dona al convento marsicenese dell’abate, con atto ufficiale, due chiese a Calvello: San Nicola e Santa Caterina.

PROGRAMMA:

ORE 19:00 Castello

Monaci e popolani risalgono il paese dal Convento di Santa Maria De Plano e si ritrovano con i signori di Calvello in via Sant’Anna, nei pressi della torre Sud. Ad attenderli nobili, musici e saltimbanchi. Qui saranno offerti degli assaggi dai castellani. Inizia il corteo costituito da nobili, popolani e religiosi, che dalle vie del paese arriva al Ponte Sant’Antuono.

ORE 20:00 Ponte di Sant’Antuono

Sulle due rive della fiumara La Terra avviene l’incontro tra i due signori, quello di Calvello saluta il proprio feudatario giunto da Marsico: il conte Mormanno.
Insieme si dirigono verso il convento di S.M. de Plano dove ad attenderli vi è l’abate Rado. Il corteo, completato a Rado, da via Capitano Porcellini giunge in Largo Garibaldi.

ORE 21:00 Rione Piano

Sul palco, allestito davanti alla facciata principale del convento, Mormanno legge il documento ufficiale, una pergamena donata a tutti i partecipanti, con la quale si conclude la donazione. In Largo Garibaldi rivivrà il borgo medievale. Un’atmosfera suggestiva in cui riscoprire i mestieri degli antichi artigiani, la vita quotidiana dell’epoca e gustare piatti medievali. A animare la serata il cantastorie e il gruppo Sbandieratori “I Carvinati” di Carovigno (Brindisi).

L’evento è organizzato dalla Pro Loco di Calvello con il patrocinio di Comune di Calvello, Apt Basilicata, Gal Basento Calastra e Parco Nazionale Appenino Lucano Val D’Agri Lagonegrese. I costumi sono stati realizzati dalla Cooperativa Artemis di Laurenzana