Tribunale, “Melfi scenderà in guerra”

17 luglio 2012 | 19:38
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Tribunale, “Melfi scenderà in guerra”

Un corteo di cittadini- a partire dalle ore 9 di giovedì 19 luglio- si snoderà lungo le vie cittadine di Melfi

“Non  si può consentire di cambiare il perimetro del distretto della Corte di Appello inglobando un pezzo di territorio di un’altra Regione. La questione del Tribunale di Melfi è l’unico caso in Italia che non trova nessuna giustificazione e non è conforme alla legge delega”. E’ quanto è emerso nell’incontro tra il Presidente della Commissione Giustizia al Senato, Filippo Berselli, e il  sindaco di Melfi, Livio Valvano, martedì 17 luglio in cui s’è discusso della riforma dei presidi giudiziari e in particolare del Tribunale del Vulture.

“Considerato che la scelta di sopprimere Melfi anziché Lagonegro è il frutto di un repentino quanto inspiegabile cambiamento dell’ultimo momento è diventato necessario, urgente ed indispensabile – ha precisato il primo cittadino di Melfi- che le rappresentanze parlamentari e politiche di Basilicata assumano l’unica posizione possibile chiedendo il rispetto dei criteri e dei principi fissati dalla legge delega, soprattutto al fine di dissipare dubbi che al momento si appalesano  quantomeno  giustificati.  

Per salvaguardare la coesione dell’intera regione una vicenda così importante non può essere lasciata al confronto tra campanili – come sino ad oggi si è  verificato-  né può essere abbandonata alle ragioni del più forte. E’ necessario che  la politica regionale innanzitutto -insieme alle rappresentanze parlamentari – si assumano la responsabilità di una scelta che deve essere fatta con criteri e con giustizia. Questa è la linea del Piave oltre la quale- ha concluso Valvano-  Melfi scenderà in guerra. Una guerra pacifica ma determinata a partire dalle prossime elezioni politiche a proposito delle quali invito tutte le forze politiche ad astenersi dall’utilizzare la vicenda dei tribunali come argomento di campagna elettorale. Non solo sarà inutile e controproducente, soprattutto sarà il metro con cui dimostrare il rispetto ai cittadini di quest’area che di certo non hanno l’anello al naso”.