Tribunale Melfi, in piazza contro la soppressione

3 luglio 2012 | 11:40
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Tribunale Melfi, in piazza contro la soppressione

Ribadire un forte no alla paventata chiusura del tribunale di Melfi attraverso una mobilitazione popolare a Roma, dinanzi al Ministero della Giustizia insieme ai sindaci e ai cittadini. È il senso che anima la protesta prevista oggi, martedì 3 luglio, nella capitale alla quale sta prendendo parte anche il consigliere regionale Alfonso Ernesto Navazio.
“Con la mia presenza a Roma – afferma Navazio – voglio, insieme ai sindaci ed ai cittadini sempre più arrabbiati e meno indifferenti alle questioni del proprio territorio, che che la classe dirigente di Basilicata (essa per prima!) non si racchiuda nella difesa salottiera ma alzi la voce. Non intendo fare il capopolo, non intendo scendere in piazza con i forconi. Occorre solo riprendere lo spirito della piazza, così come ho fatto in prima persona per la battaglia di Scanzano relativa al nucleare e a quella di Rapolla sull’elettrodotto Matera-Sofia.  Occorre far sentire l’alito dei cittadini. Proprio come oggi sta accadendo”.
“La storia insegna – continua l’esponente di Io Amo la Lucania – che solo grandi mobilitazioni popolari sono in grado di far cambiare idea ai fortissimi governi!”
Il presidente di Io Amo la Lucania crede che “oggi più che mai la Regione è chiamata a difendere se stessa! E concordo con le parole del Presidente dell’ordine degli avvocati, l’avv. Di Ciommo: qui si tratta di legittima difesa!”