“Sata deve rimanere protagonista”

30 luglio 2012 | 14:36
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“Sata deve rimanere protagonista”

Basilicata Obbiettivo 2012, il sito Fiat di Melfi ‘Team Leader’ nel sistema automotive, doveva sfociare in una opportunità fondamentale per il comparto determinate per tutta l’economia e non solo  lucana. Questo è quanto aspettava il territorio, andava sostenuto un progetto di rete tra regioni da diventare programma ambizioso con tutte le giuste condizioni e divenire il primo nel settore auto prendendo avvio dalla Basilicata.   

Tutti dobbiamo essere responsabili nel tutelare Fiat, poiché n’è di mezzo il futuro occupazionale dell’intera industria e di tutti i territori. L’Ugl Basilicata intende rimarcare che solo in Basilicata il settore automotive e’ costituito da 50 imprese di fornitura, in cui lavorano 3.873 persone con un fatturato di 1,15 miliardi di euro nel 2009 (per le sole produzioni effettuate sul territorio): si tratta per lo più di piccole aziende, a servizio di uno stabilimento che nel 2010 ha assemblato 243 mila automobili.  Oggi ancora si è in tempo per spingere le aziende piccole, medie, grandi e Fiat tentando di farli uscire da questo incessante stillicidio di cigo, ‘consorziandoli’  in progetti di rete di largo raggio allargando e cogliendo tutte le opportunità di espansione sposandolo e condividendolo con altre regioni con al centro Sata per svolgere un ruolo da protagonista con tutto il suo comprensorio, in sinergia con una politica industriale a sostegno alle reti di imprese che oggi, per incapacità politica dei nostri amministratori regionali,  ancora non esiste. Per l’Ugl, se la sfida della globalizzazione ha profondamente cambiando il mercato del lavoro, soprattutto quello automobilistico, si impone la necessità di aprire una fase nuova, dove ciascuna parte in causa e per quanto di sua competenza, deve compiere lo sforzo epocale di saper affronta tutte quelle sfide per sopravvivere in un quadro che ogni giorno cambia: bisogna immaginare e reinventare basi nuove, più complesse ed articolate, per mettere in atto la tutela del lavoro e dei lavoratori in settori asfittici e in crisi come quello automobilistico. Il nostro territorio gioca un ruolo importante nella sfida competitiva. Bisogna attrezzarsi quindi per creare condizioni che rendano fattibile l’impresa. E’ ora che tutte le parti a vario titolo, facciano la propria parte per non rimanere indietro e “aggredire” così la sfida consapevoli che, serve una grande assunzione di responsabilità da parte di tutti ed una discontinuità politica amministrativa della Regione che sia rinnovata, ringiovanita e capace di realizzare un progetto di crescita del Paese in grado di assicurare la sostenibilità del debito e la creazione di nuova occupazione”.