San Carlo, in attività la Neonatologia

31 luglio 2012 | 12:05
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San Carlo, in attività la Neonatologia
San Carlo, in attività la Neonatologia
San Carlo, in attività la Neonatologia
San Carlo, in attività la Neonatologia

Quello del nosocomio potentino è l’unico centro di secondo livello della Basilicata

E’ ripresa lunedì sera, intorno alle 21.30, con il primo volo notturno “pediatrico” da Villa D’Agri, l’attività della terapia intensiva neonatale, annunciata nei giorni scorsi dal direttore generale Maruggi grazie al tempestivo acquisto dei ventilatori necessari per la respirazione assistita. Torna alla piena normalità l’unico centro di 2′ livello della regione Basilicata per l’assistenza ai neonati, già considerato uno dei più validi del sud Italia, capace di fronteggiare qualunque patologia connatale ed emergenziale. La Neonatologia del San Carlo resta la realtà che ha assicurato da sempre in assoluta autonomia professionale tutti i decorsi positivi di gravi patologie ed immaturità e costituisce un punto di riferimento per immigrazione sanitaria da regioni limitrofe. Sono poco più di cento, in un anno, i neonati con gravi patologie respiratorie che hanno bisogno dei sofisticati macchinari di ventilazione.
Questa mattina, martedì 31 luglio, l’assessore Attilio Martorano, accompagnato dal direttore generale Giampiero Maruggi e dal capo del Dipartimento materno-infantile Sergio Schettini, ha visitato il reparto per verificare il ritorno alla piena efficienza operativa di una struttura di riferimento non solo per la sanità regionale.

“La ripresa delle attività della terapia intensiva neonatale dell’ospedale San Carlo rappresenta un momento di rassicurazione per tutti noi. Quando si verificano eventi di tale rilevanza è evidente che molti livelli di responsabilità devono interrogarsi sulle ragioni di tale accadimento”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano, visitando questa mattina il reparto di Neonatologia dell’Ospedale San Carlo di Potenza. “Oggi – ha aggiunto Martorano – ho potuto verificare personalmente che il reparto dispone delle migliori tecnologie, cui si aggiungono i respiratori di ultima generazione appena attivati. La qualità personale e professionale di tutti coloro che prestano la propria opera per i nostri neonati – ha concluso l’assessore – mi conferma la presenza di tutte le condizioni necessarie per fare un ottimo lavoro in piena armonia organizzativa, che auspico possa far registrare sempre momenti di avanzamento e di piena integrazione con tutti i punti nascita della Regione Basilicata”.
Per il dg del San Carlo inappropriato e allarmistico parlare di chiusura del reparto. “Oggi, a problema tecnico risolto, grazie all’impegno della direzione e del personale tecnico – ha dichiarato il direttore generale dell’Aor San Carlo, Giampiero Maruggi – è opportuno precisare che è stato particolarmente inappropriato, oltre che esageratamente allarmistico, parlare di “chiusura” del reparto considerando che il problema è stato circoscritto alla difficoltà di assistenza (e relativo blocco dei ricoveri) solo per le patologie che richiedano la respirazione assistita (es. distress respiratorio o immaturità polmonare), non certo per tutte le altre problematiche dell’età neonatale (itteri, infezioni, neuropatie, basso peso, etc) a cui abbiamo assicurato anche in queste settimane risposte adeguate e di alto profilo. La Neonatologia del San Carlo resta un punto di riferimento per il sistema sanitario non solo regionale”.