Quei ringraziamenti inopportuni al senatore Chiurazzi

8 luglio 2012 | 16:28
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Quei ringraziamenti inopportuni al senatore Chiurazzi

“Anche per il prossimo anno l’Istituto comprensivo ‘Settembrini’ potrà contare sulla formazione di tre classi ‘prima media’, di cui una a Nova Siri centro e due a Nova Siri marina. Il nostro ringraziamento e apprezzamento va alla sensibilità del senatore Carlo Chiurazzi, che nelle scorse settimane si è fatto portavoce e interprete delle esigenze della comunità di Nova Siri, il cui territorio diffuso potrà fruire nuovamente di due plessi scolastici in modo da consentire agli alunni provenienti dalla scuola elementare di non viaggiare”. È quanto dichiarato dalla segretaria del Partito democratico e dal capogruppo consiliare di Nova Siri, Filomena Bucello e Pasquale Favale “ai quali  – fanno sapere – il senatore Chiurazzi ne aveva dato comunicazione raccogliendo l’orientamento maturato dall’ufficio scolastico regionale e dal suo direttore, Franco Inglese, in un recente colloquio”. (Basilicatanet, 7 luglio ore 16,27)

Questa è la Basilicata da superare. Persone o sezioni di partito che ringraziano un senatore semplicemente perché si è fatto “portavoce delle esigenze della comunità cui appartiene. La Basilicata imbecille che applaude il politico locale per aver fatto il proprio dovere. Delle due l’una. O le classi di prima media sono razionalmente da abolire, oppure sono razionalmente da mantenere. Nel primo caso il Chiurazzi si è reso responsabile di una forzatura sulle altre istituzioni inducendole a chiudere un occhio. Nel secondo caso è dovere delle istituzioni preposte mantenere le classi di prima media  a Nova Siri. E’ sconcertante sapere che a Nova Siri un senatore che guadagna circa 15 mila euro al mese incassa ringraziamenti per una cazzata. Pretenderei molto di più, assai di più. Questo signore costa molto e non posso pagarlo per farsi portavoce di una stupidaggine. Perché ringraziare una persona che fa il suo dovere? Questa è la Basilicata stupida che continua a rovinare il futuro.