Poste e tribunali, massima attenzione in Consiglio provinciale

18 luglio 2012 | 17:31
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Poste e tribunali, massima attenzione in Consiglio provinciale

Chiusura del Tribunale di Melfi e degli uffici postali. Due tempi discussi ampiamente in Consiglio alla Provincia di Potenza. Entrambi gli ordini del giorno firmati dal capogruppo del Pdl Aurelio Pace.

Cinque anni fa grazie alla Provincia di Potenza -specifica il consigliere Pace- le Poste Italiane ottennero un finanziamento di ben 100mila euro per la messa in sicurezza e l’adeguamento dei locali adibiti a uffici postali, oltre alla disponibilità dei Comuni ad offrire, gratuitamente, locali e strutture. Per non parlare anche dell’incasso di ben 6milioni di euro che quest’anno hanno ottenuto grazie alla card-benzina istituita appositamente per la popolazione lucana.
E’ ora di dire basta- conclude Pace-  e di ridare centralità nazionale alle esigenze di una Regione che dà al sistema paese molto più di quanto riceve. Poste Italiane non può oggi dichiarare concluso il suo impegno monopolistico con molti centri minori di questa generosa Regione.

Approvato all’unanimità anche l’ordine del giorno sulla soppressione del Tribunale di Melfi. In consiglio ancora una volta è stata sottolineata l’importanza dell’organo giudiziario quale punto di riferimento non solo per i cittadini del Vulture Melfese, ma anche presidio di contrasto per l’intera criminalità, vista  la vicinanza con la Puglia in cui quotidianamente aumentano fenomeni anti-legem.
“Distretto memorabile quello della città federiciana -specifica Pace – la cui nascita del foro risale sin dal 1862, ben oltre 150 anni di storia, cultura e tradizione giuridica, in cui vide tra l’altro la nascita delle Costituzioni Federiciane antenate della nostra vigente Costituzione, in cui oggi all’art. 1 viene messa in evidenza la “sovranità spetta al popolo”, proprio quel popolo che viene continuamente mortificato da continue ingiustizie, ora con tagli di ospedali, presidi militari, ora anche con la chiusura dei Tribunali. E’ totalmente irrilevante per la spesa pubblica  -prosegue-  la chiusura del Tribunale di Melfi, se si pensi che i costi di  gestione ammontano a circa 160mila euro annui. Quanti soldi invece lo Stato dovrebbe stanziare per l’accorpamento del Tribunale di Melfi con quello di Potenza? Adeguamento delle strutture,ampliamento degli edifici, per non parlare anche della scarsa infrastrutturazione e della distanza dei territori.
E’ una battaglia di tutti, – conclude Pace-  una discussione che deve sensibilizzazione tutte le categorie sociali, le istituzioni presenti in Basilicata, partendo dai sindaci dei piccoli comuni sino al Presidente della Regione, tutti unanimi senza distinzione di colore politico o bandiera di appartenenza, insieme in una battaglia comune non solo di civiltà ma anche di  quella salvaguardia storico-giuridica di cui è ricco tutto il territorio del Vulture-Melfese. Oggi il Consiglio Provinciale ha dato grande senso di responsabilità e attaccamento al territorio. Un primo passo istituzionale verso quella che può e deve essere la vittoria del popolo lucano al quale spetta “quella sovranità” riconosciuta nella Costituzione, conquistata  negli anni con responsabilità e battaglie per la libertà.