No Triv: da Pisticci parte la crociata contro le trivelle

15 luglio 2012 | 21:44
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No Triv: da Pisticci parte la crociata contro le trivelle
No Triv: da Pisticci parte la crociata contro le trivelle
No Triv: da Pisticci parte la crociata contro le trivelle
No Triv: da Pisticci parte la crociata contro le trivelle
No Triv: da Pisticci parte la crociata contro le trivelle
No Triv: da Pisticci parte la crociata contro le trivelle

Si è conclusa domenica 15 luglio la due giorni tenutasi a Pisticci Scalo nel villaggio Mattei la manifestazione organizzata dal Comitato Nazionale No Triv contro le trivellazioni selvagge in ogni angolo del Paese. La manifestazione ha rappresentato un momento d’incontro, studio e programmazione tra le diverse realtà aderenti a livello nazionale che operano da anni contro lo sfruttamento indiscriminato delle risorse. Obiettivo primario è stato quello di individuare strategie da opporre all’art. 16 del decreto “Crescitalia” posto in essere dal governo Monti. A tal proposito tre gruppi di lavoro hanno cercato di rileggere la crisi economica, ambientale e di democrazia dentro cui è stato avanzato il tentativo di rivendicare il diritto delle popolazioni a decidere sull’uso delle risorse petrolifere ed energetiche. “Il fatto che veniamo dagli estremi dell’Italia, ha detto Alberto Zaccagni dell’associazione Apnea di Pantelleria, è sintomatico dell’interesse che quest’argomento ha per tutti”.

I report che sono stati la risultante dei gruppi di lavoro, hanno evidenziato proposte, obiettivi, strumenti, iniziative e percorsi operativi, che sono stati discussi ed assunti dall’assemblea segnata da un dibattito fortemente unitario che si è posto l’obiettivo di superare le differenze di approccio, le diversità territoriali e sociali.

Si forma quindi, una rete organizzata come uno spazio plurale di socializzazione, critica, proposta di modelli e pratiche alternative e di azione e mobilitazione che si spera, si munirà di strumenti efficaci: un sito internet, un Comitato Scientifico composto da esperti e da portatori di esperienze sociali, un calendario di iniziative, una rete di pratiche, proposte di legge nazionali, regionali e comunitarie su cui incalzare la politica e le istituzioni, nonchè il collegamento con le altre reti e movimenti che operano sulle crisi territoriali, ambientali ed economiche, ridiscutendo i parametri di impatto ambientale e sulla salute ad oggi presenti.

I focus sono stati evidenziati dopo una col/Azione ossia un’azione promossa da un gruppo di Agricoltori lucani e Pugliesi dell’associazione Altragricoltura. Il loro fine è stato quello di occupare tre ettari di terreno incolto di quel territorio dando la possibilità, al coordinamento No Triv rappresentato da Ezio Corradi vice presidente dei Comitati Ambientalisti Lombardia, di piantare un albero d’ulivo.

“Oggi i contadini di questo territorio si riappropriano di tre ettari di terra incolta nel centro di un territorio fortemente compromesso dal fallimento delle politiche industriali e della chimica, ha sottolineato Gianni Fabbris coordinatore nazionale di Altragricoltura che ha illustrato il senso della azione,  affermando il diritto ad usare la terra in maniera socialmente giusta e sostenibile. Oggi prendiamo possesso di questo territorio e chiediamo formalmente alla proprietà (il Comune di Pisticci) di assegnarne l’uso ai contadini per rimetterlo in produzione. La richiesta è fatta da tutte le associazioni partecipanti alla due giorni Notriv e punta a realizzare e sostenere un progetto di uso sociale ecologicamente compatibile. Altragricoltura presenterà il progetto di realizzazione di una fattoria didattica e di un centro sperimentale contadino sulle tecniche agronomiche ed ambientali per il riuso di aree ambientalmente compromesse come queste. Il progetto metterà insieme i saperi degli agricoltori e dei pastori, con la ricerca tecnica e scientifica e degli esperti di tutela ambientale, coinvolgendo le migliori esperienze scientifiche  e professionali del territorio. Una parte di questa area, sarà invece piantata con un frutteto con diverse specie arboree e verrà consegnato alla comunità del Villaggio Mattei perché lo possa gestire e godere, dopo essere stata bonificata e dopo aver verificato con analisi di laboratorio che la terra non sia compromessa” (un primo campione di terra verrà inviato già lunedì al laboratorio di analisi per le verifiche del caso).

L’assemblea si è conclusa con la prima agenda su cui operare nell’immediato: nei prossimi giorni verrà prodotta una lettera agli eletti e portata a Roma con la richiesta di un cambio nella strategia fin qui adottata e di ripensamento dell’articolo 16 del decreto “Cresci Italia” del Governo Monti. Alla fine della mattinata il Sindaco di Pisticci, Vito Di Trani, venuto a salutare i partecipanti all’assemblea ha ricevuto la comunicazione dell’occupazione da Gianni Fabbris con cui ha fissato un appuntamento nei prossimi giorni per discutere il da farsi.