L’Enel spaventa le signore anziane

22 luglio 2012 | 14:58
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L’Enel spaventa le signore anziane

Una signora anziana e anche malata, si è vista recapitare da Enel Servizio elettrico una fattura di conguaglio dal 2007 al 2011 di €uro 8.215,57

L’Autorità dell’energia – fa sapere Marina Festa dell’Adiconsum –  con delibera n. 200 del 1999 ha stabilito che i contatori devono essere letti almeno una volta all’anno, ma i problemi, comunque, restano, perché, non essendoci sanzioni, le società di vendita e di distribuzione fanno quello che vogliono. Con delibera n. 146 del 2006 l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha rafforzato e aggiornato le regole già in vigore in tema di rateizzazione che danno la facoltà al cliente finale, a fronte di bollette di conguaglio particolarmente onerose, di richiederne la rateizzazione. In particolare l’Autorità ha introdotto come garanzia aggiuntiva per i consumatori una disposizione circa il numero minimo di rate che l’esercente è tenuto ad accordare; tale numero di rate, comunque non inferiore a due, deve essere pari almeno al numero di bollette di acconto ricevute successivamente alla precedente bolletta di conguaglio.

Inoltre è stato previsto il principio di non cumulabilità delle rate in una stessa bolletta e che la periodicità di pagamento sia conforme alla periodicità di fatturazione. Le rate di valore costante avranno cioè la stessa periodicità della fatturazione e su ciascuna bolletta potrà essere richiesto il pagamento di una sola rata.

Per preservare la possibilità del cliente e dell’esercente di individuare eventuali soluzioni più personalizzate, è fatta salva la facoltà delle parti di definire un diverso accordo.

“Continueremo a seguire questa vicenda, perché non è possibile addebitare dopo tre anni – spiega Marina Festa – un importo che poteva essere tranquillamente pagato senza patemi d’animo, considerato che stiamo parlando di una anziana signora ammalata”.