“Le vie del tabacco” L’arte e la migrazione nelle piantagioni tra Puglia e Basilicata

19 luglio 2012 | 16:55
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“Le vie del tabacco” L’arte e la migrazione nelle piantagioni tra Puglia e Basilicata
“Le vie del tabacco” L’arte e la migrazione nelle piantagioni tra Puglia e Basilicata
“Le vie del tabacco” L’arte e la migrazione nelle piantagioni tra Puglia e Basilicata
“Le vie del tabacco” L’arte e la migrazione nelle piantagioni tra Puglia e Basilicata
“Le vie del tabacco” L’arte e la migrazione nelle piantagioni tra Puglia e Basilicata
“Le vie del tabacco” L’arte e la migrazione nelle piantagioni tra Puglia e Basilicata

Vastità di orizzonti. Intensità di scorci. Luci calde e atmosfere assolate. Volti, gesti, scene di vita, di lavoro. Prospettive aeree, affacci onirici, istantanee contemporanee di momenti familiari, primi piani. Racconti in ‘parole’ e materia ‘pura’ scolpita, piegata, intrecciata. L’estro di una cinquantina di artisti, lucani e pugliesi, racchiuso nella collettiva “Le vie del Tabacco”: esposta fino al 20 agosto al Museo Civico del Territorio “Santa Parasceve” di Ginosa (TA).

Un ‘microcosmo’ dolce-amaro scandito da ‘estenuanti passaggi’ tra luoghi e stagioni. Uno sguardo poliedrico sul tema della migrazione di umili braccianti agricoli avvenuta, ai primi del ‘900, dal territorio leccese verso le varie province di Puglia, Basilicata e non solo: quando intere famiglie venivano reclutate da intermediari per la coltivazione del tabacco; i ‘padroni fondiari’ affiancavano i lavoratori nel rincorrersi rituale di gesti che scandivano semina, raccolta, essiccazione; si confidava in un buon raccolto e nella condivisione di un pasto nella miseria, nella solidarietà, nella complicità di relazioni e nuove radici rinsaldate nel tempo.

Una riflessione sul tema declinata secondo molteplici stili, tecniche, sensibilità e personali ricerche artistiche. Punti di vista indagatori di quell’inevitabile ‘com-presenza’ di Uomo e Natura: là dove l’uno è in-azione, l’altra è imperturbabile nel suo ciclico divenire ed alterarsi di tripudi di colori. C’è ampio spazio per il bruno della terra che avvolge materiche pennellate di giallo-arancio per campi brulicanti di vita; per rossi arroventati che gonfiano giornate sudate di aspro lavoro; per verdi rigogliosi e nitidi azzurri che rinviano a surreali visioni. Ma anche per l’assolutezza di un gesto o di elementi simbolici particolarmente evocativi.

Ha sapore antico lo sguardo contemporaneo aperto dall’ampia collettiva nata con il dichiarato intento di recuperare tracce di memoria condivisa, labile e lontana. A cura dell’artista Maria Grazia Tarulli “Le vie del Tabacco” è stata realizzata grazie al coinvolgimento di diverse Associazioni artistiche-culturali: ‘Gli Artisti della Bellezza’ di Bernalda (Mt), ‘Art&venti2012’ di Potenza, ‘Nuovavicoinarte’ di Vico del Gargano (Fg), ‘Cuber-Art’ di Gioia del Colle (Ba), ‘Studio5’ di Conversano (Ba). La Collettiva di pittura e scultura, alla sua IV edizione, rientra tra le iniziative che il Circolo ARCI ‘Il Ponte’ di Ginosa promuove all’interno dell’evento ‘Tèrre de U’ Munachicchie’.

Partecipano alla collettiva: Vincenzo Alicò, Augusto Ambrosone, Teresa Antenozio, Vito Antonio Baglivo, Maria A. Berardini, Maria Bonaduce, Alessandro Bruno, Letizia Caiazzo, Federica Calabrese, Giancarlo Caneva, Franco Carella, Domenico Carpignano, Gaetano Carriero, Cesare Cassone, Fabio Castellaneta, Paolo Cataldi, Fabrizio Ciccalè, Umberto Colapinto (Cuber), Pasquale Colle, Pietro D’Amelio, Michele Danzi, Gaetano Dimatteo, Francesco Fai, Maria Ferrara, Nicola Filazzola, Matteo Fiorentino, Sandra Langston, Antonella Malvasi, Giulio Orioli, Nino Oriolo, Donato Pace, Daniela Pagliaro, Pietro Palummieri, Vito Palladino, Eugenio Pastore, Maria Luisa Pastore, Annamaria Panarace, Anne Parker, Carmine Pavone, Antonio Pizzulli, Magda Raspatelli, Esilde Rendina, Mario Rosati, Renato Sciolan, Carolina Spagnoli, Raffaella Spadavecchia, Maria Grazia Tarulli, Francesco Viggiano, Antonio Viscardi, Dana Vitto, Teri Volini.