L’astrattismo di Twan Kunst esposto a Matera

14 luglio 2012 | 19:18
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L’astrattismo di Twan Kunst esposto a Matera

Per la prima volta la Kuhlmann Twan kunst sbarca in Italia allestendo la personale di pittura nella città di Matera presso l’associazione d’arte e cultura “Casa d’Imperio” che dal 2008 seleziona ed espone, nella suggestiva sede nei Sassi (Via D’Addozio n. 39), eventi ed opere d’interesse internazionale. La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 18:00 alle 22:00 con ingresso gratuito e guida, in lingua inglese, a cura dell’artista stesso.

BIOGRAFIA – Kuhlmann Twan è un pittore astrattista nato nel 1950 nella città di Tegelen poi stabilitosi a Steyl nell’Olanda del sud a pochi chilometri dalla Germania e dal Belgio. La sua Olanda ha dato all’arte illustri nomi tra i quali Van Gogh, Rembrand e, il maestro dell’Espressionismo e il fondatore del gruppo artistico Cobra, Karel Appel che ha influito tanto sul pennello e nella mente della stella contemporanea Kuhlmann Twan. A soli 10 anni visitò a Rotterdam un’esposizione di Salvatore Dalì, che dopo il suo primo periodo di adesione al cubismo e al movimento dadaista, nel periodo dell’esposizione olandese, visitata dal piccolo Kuhlmann, rappresentava già uno dei massimi esponenti del movimento surrealista sia nei dipinti che nello stile di vita. Il rapporto con Dalì e la città di Rotterdam si conserva ancora oggi nel Boijmans Van Beuningen Museum con delle opere di straordinario impatto emotivo artistico, le stesse opere che accesero la creatività e la passione, mai più sopita, di Twan Kuhlmann per il disegno e la pittura. A 18 anni quando ha iniziato a disegnare e dipingere con maggiore continuità, ha seguito corsi diversi, ottenendo già a 19 anni un riconoscimento con menzione d’onore dalla USA School Texile Design Artist per opere che aprirono l’interesse della famosa scuola americana su quest’emergente olandese. A vent’anni ha esposto le prime opere nella sua terra d’Olanda (Exhibition Gemeentehuis Heerlen) e l’anno successivo, 1971, in Germania (Exhibition Barracks Seedorf).

Il primo trentennio di vita è stato un mix di creatività in vari settori, ha eseguito vari lavori in edilizia come progettista-disegnatore in una società di allestimento oltre che di design sul tessile senza tralasciare l’osservazione e lo studio delle opere dei grandi pittori sparsi per il mondo. Negli ultimi 10 anni si è dedicato totalmente alla produzione di oltre 400 tele, è stato effettivamente un patto passionale con il suo vero amore: la pittura. I suoi quadri contengono una grande potenza visionaria, decorando con dipinti diverse aziende e opere eseguite su commissione. Il suo idealismo è quello di rendere l’arte accessibile a tutti e, forte di questa vocazione, ha girato con le sue opere in vari paesi, tra cui Germania, Belgio, e naturalmente i Paesi Bassi, molte opere sono state comprate anche da italiani durante le mostre europee.

Le sue tele raffigurano delle situazioni del vissuto quotidiano; il campo delle immagini, i segni, intesi come simboli che rimandano a cose o idee, sono già un modo astratto di rappresentare la realtà come solo il neoplasticismo dei Paesi Bassi e degli Stati Uniti hanno originalmente inteso l’astrattismo. La sua pittura con l’affermazione dell’arte astratta, è la logica tappa del processo evolutivo della moderna filosofia pittorica, eliminando il soggetto e la sua rappresentazione, l’astrattismo crea un linguaggio artistico rivoluzionario con l’intento di migliorare la condizione umana. Nella mostra internazionale di Matera espone 18 opere realizzate nell’ultimo triennio, è stata presentata alla stampa dallo scrittore e pittore Nicola D’Imperio rientrato per l’occasione nella città dei Sassi dopo esservi stato l’ultima volta insieme al suo compianto amico Lucio Dalla per presentare alla città il successo editoriale “La Lucania a piedi dallo Jonio al Tirreno” (premio nazionale letterario Carlo Levi 2012), dall’editore Timoteo Papapietro (Edizioni Magister) che ha curato i rapporti con l’artista e l’associazione Casa D’Imperio per l’esposizione, dall’assessore alla cultura del comune di Matera Prof. Cornelio Bergantino e dal pittore Nicola Filazzola reduce dal suo successo bolognese dell’ultima personale di pittura e in procinto di partire alla volta di Napoli dove sarà inaugurata un’altra sua mostra, e Kuhlamman Twan giunto a Matera insieme a sua moglie Mary.

Le 18 opere presenti nella mostra italiana, tra cui anche una rappresentazione dei Sassi di Matera (due tele esposte ad angolo retto, con le geometrie perfette del neo-plasticismo) rappresentano un tassello in più per la città di Matera che si è candidata a diventare capitale della cultura per il 2019.