La violenza domestica raccontata in un fumetto




E’ con la levità d’un fumetto che i ragazzi dell’associazione R@p “Giovanni Passannante” di Savoia di Lucania affrontano il tema della violenza domestica. Due pagine zeppe di disegni che fanno riflettere e che ti lasciano con la sensazione d’un pugno nello stomaco. In quei disegni (che pubblichiamo in foto) c’è la rabbia di chi ferisce nel fisico e nello spirito; c’è il senso di colpa della vittima, il terrore negli occhi dei figli e l’immancabile dichiarazione d’amore postuma. Postuma al massacro.
Il fumetto è stato presentato, il 29 giugno a Savoia di Lucania, in occasione dell’incontro-dibattito organizzato dal Pd cittadino in cui s’è discusso proprio di violenza domestica. “Rompiamo il silenzio. Non chiamarlo Amore” è il titolo che si è scelto di dare all’iniziativa. A discuterne la promotrice dell’incontro e segretaria del Pd salviano, Antonella Giosa, il presidente di “Telefono Donna”, Cinzia Marroccoli, il presidente della R@p “Passannante”, Giovanni Ricciardi, Fabio Faggi esponente del Prc lucano e Rossella Brenna, portavoce della Conferenza permanente delle Donne democratiche di Basilicata. Unico il fil rouge che ha legato gli interventi di ciascun relatore: “Condanna unanime alla violenza di genere”.