La Basilicata annega. L’innovazione continua solo per De Filippo

31 luglio 2012 | 18:26
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La Basilicata annega. L’innovazione continua solo per De Filippo

Signor Presidente, oggi, come ogni anno in questo periodo, siamo gli attori di una liturgia che deve analizzare ed eventualmente approvare quanto fatto dall’esecutivo nel corso dell’anno precedente. Tutti noi, siamo destinatari di fascicoli voluminosi e pesanti dai quali dovremmo riuscire a capire quanto è successo, come è stato amministrato il denaro pubblico e quindi poter esprimere un conseguenziale e puntuale giudizio politico. Tanto premesso, per assolvere a questo mio preciso dovere, mi sono cimentato in questo lavoro, leggendo e tentando di comprendere i fascicoli consegnatici. Per il rendiconto generale del 2011 un volume ampio di circa 400 pagine, composto da una relazione tecnica e tante tabelle allegate.

Cifre, tabelle, numeri, termini tecnici, linguaggio contabile. Questo in sintesi è quello che contiene la documentazione prodotta. Mi sono sforzato, ho provato a ricercare nelle tante pagine qualcosa che mi spiegasse cosa fosse stato realmente fatto nel corso del 2011, ma nulla. Ho pensato in un primo momento che mi mancasse qualche pezzo, che avessi perso dei documenti, qualche relazione osiamo dire politica, ma aimè non ho trovato nulla. In effetti, poi con calma mi sono reso conto che era solo colpa mia, difatti mi era sfuggito che proprio nella premessa della relazione tecnica è tutto chiarito leggo testualmente:
“la relazione … dimostra i risultati della gestione posta in essere … e per mezzo del documento è possibile, pur con i limiti dovuti al suo contenuto finanziario, verificare il grado di attuazione delle politiche di bilancio, nonché acquisire elementi conoscitivi utili per i futuri periodi di programmazione”.

Scusatemi, solo dopo aver letto questa frase mi è stato tutto più chiaro e ovviamente è solo e soltanto colpa dei miei limiti. Cosa mai posso pretendere, se la mia scarsa preparazione contabile non mi permette di comprendere un documento che secondo l’autore dimostra “le politiche messe in atto” solo esplicitando il risvolto finanziario. Come posso pretendere di comprendere, vista la mia ignoranza, se i tanti numeri indicati hanno conseguito l’obiettivo di migliorare in qualche modo la mia regione. Come possono pretendere di capire, in questa Basilicata, i cittadini ignoranti come il sottoscritto, se i tanti numeri che rappresentano i denari spesi da questo esecutivo hanno migliorato la loro qualità della vita.

Scusi Presidente De Filippo la mia ignoranza, ma lei ritiene realmente che da questa relazione sia comprensibile, tanto da far capire a tutti, nessuno escluso, cosa è avvenuto nel 2011 in Basilicata? Come sono stati spesi gli oltre 3 miliardi e mezzo di euro a disposizione del suo esecutivo? Pensa che la relazione presentata ai consiglieri regionali sia offerta in modo da poter facilmente percepire quali sono gli obiettivi da lei programmati e raggiunti? Io penso proprio di no. Io sono certo che non dipende dalla mia ignoranza. Io sono certo che in queste 400 pagine lei non scrive nulla.

(…)

Oggi lei chiaramente ci presenta questo documento il cui nero è composto di sole cifre, dove palesemente emerge il vuoto delle idee di questo governo regionale.
Di proposito non ci spiega nulla, demanda ai numeri la comprensione del suo operato, demanda a dei contabili quella che dovrebbe essere una sua relazione politica. Lei come al solito sfugge di proposito dalle sue responsabilità di capo di un governo regionale che ha il dovere di spiegare con compiutezza cosa ha fatto, il perché delle scelte e dove ha portato la nostra regione dopo un altro anno di gestione delle risorse pubbliche.

In questo documento non si trova nulla di tutto ciò. Questo documento è adatto solo alla sua maggioranza alla quale non interessa il come od il perché si utilizzano i denari pubblici. (…). Sarebbe stato il caso Presidente che lei ci spiegasse dove siamo arrivati, cosa è successo nei settori strategici della nostra regione, come ad esempio è migliorata la nostra sanità, quali sono i dati della nostra agricoltura, del turismo, come avete risposto alle esigenze che il mondo produttivo vi segnala di continuo, quali sono i dati del settore della formazione, quanti giovani hanno trovato lavoro grazie alle decine di corsi finanziati dal vostro Ente, quali sono ad oggi le situazioni che riguardano i grandi allarmi ambientali che viviamo, come avete affrontato il problema della disoccupazione giovanile o almeno a che punto è il concorso indetto dalla Regione.

Forse per lei Presidente De Filippo è sufficiente la politica dei comunicati stampa o peggio ancora quella degli slogan ad effetto. Ricordo uno a lei tanto caro “l’innovazione continua”. Allora Presidente come mai non ci ha spiegato come si è tradotto concretamente nel 2011 lo slogan della sua campagna elettorale per la sua seconda rielezione?

Tornando al nostro immaginario cittadino lucano che malauguratamente vuole conoscere, immagino un padre, con una famiglia e semmai un figlio disoccupato, che nella sua casa seduto alla sua scrivania sfoglia il suo volume con la speranza di trovare qualche dato importante. Numeri e poi numeri, previsioni iniziali, variazioni sulla competenza, previsioni finali, residui attivi e passivi, patto di stabilità e poi solo un mare di numeri e cifre.

Eppure a lui interessa capire solo una cosa, ma i soldi incassati che fine hanno fatto? Vorrebbe sapere cosa i suoi Governanti hanno fatto nel 2011, in che settori questi soldi sono stati investiti e quali risultati sono stati ottenuti. Dati e cifre che possano dare una diretta percezione di come lei Presidente dopo 7 anni di ininterrotto Governo è riuscito ad ottenere anche un solo risultato positivo per il popolo lucano?

Allora Presidente, pensa che questo genitore preoccupato del futuro dei suoi figli, riuscirebbe a trovare tra le pagine del suo documento almeno una risposta alle sue tante domande? Credo proprio di no, anzi ne sono certo, rimarrebbe con tutti i suoi dubbi e con una sola certezza, la disoccupazione del figlio!

Ma immagino anche il figlio, con una laurea a pieni voti e un master, pronto oramai a partire per il nord d’Italia o peggio per l’estero, una persona colta, che seduto alla scrivania, apre il documento, legge le cifre, vede le tabelle e a parte la dicitura dei capitoli, non riuscirebbe neanche lui a capire come mai nonostante tutte le risorse finanziarie spese, la crisi continua ad avanzare insieme con la disoccupazione.

Allora Presidente, lei ritiene giusto presentare un rendiconto generale scrivendo solo dei numeri? Limitandosi a richiamare ogni singola voce di cui si compone lo schema di un bilancio pubblico, quasi come se fossimo di fronte alla partita doppia di un qualsiasi negozio di salumeria?

Presidente ma la politica dove è finita? Dove sono i risultati ottenuti con le vostre scelte strategiche? Quali sono le informazioni riguardo alla politiche pubbliche lucane?

Ad esempio tutta la posta riveniente dalla royalties viene liquidata in poche righe: “accertate per € 102.101.496 sono destinate, in parte, al finanziamento di programmi regionali di forestazione e delle vie blu, a interventi di sostegno alla sviluppo regionale della ricerca scientifica, a integrazione del fondo sanitario regionale 2010 e 2011 e al cofinanziamento regionale del PSR 2007-2013”.

Tutto ciò Presidente per lei è bastevole? Se invece leggiamo le uscite, Nulla. Nessuna esplicitazione ma solo il rinvio alle varie tabelle numeriche per macro gruppi. Quindi Presidente un rendiconto del Nulla, che per la sua ristrettezza informativa non ci permette di esprime alcun giudizio, ma che sarà votato a maggioranza perché rispecchia in pieno il nulla di questa maggioranza.

Eppure nel 2011 lei Presidente ha variato anche la sua giunta, avrebbe almeno dovuto dirci i perché e dove nella gestione delle politiche lucane i suoi collaboratori precedenti hanno fallito e quelli attuali hanno fatto meglio. Per questi motivi esprimo con grande amarezza un secco no a questa filastrocca di cifre e tabelle, poiché dietro la sua vaghezza vi è il fallimento di due anni della vostra politica, perché dietro la scelta di non dare alcuna indicazione sulle voci di spesa, vi è la prassi di nascondere la verità ai lucani che vi hanno eletti, una realtà indiscutibilmente tragica.

Un documento vuoto di contenuti dove la Politica è completamente assente semplicemente perché voi non la Volete, preferendo alla politica il più semplice esercizio della gestione, delle piccole azioni di cabotaggio per soddisfare le filiere elettorali e di quelle più raffinate, nascoste in qualche determina ben costruita per accontentare le oligarchie del vostro blocco di potere. La superficialità nel predisporre i mezzi che permettano ad un consigliere, specie di minoranza, di adoperarsi al meglio per svolgere la sua funzione sono la fotografia impietosa del suo fallimento.

Un fallimento certificato, Presidente De Filippo, anche da tutti gli indicatori economici che fanno emergere una Basilicata che continua ad annegare e ad essere l’ultima in classifica del panorama italiano. E lei Presidente De Filippo ha più di tutti delle responsabilità precise, lei che da oltre 20 anni è uno dei protagonisti della politica lucana, non può certo rifugiarsi dietro l’alibi di una crisi economica internazionale e negli stanziamenti nazionali che si riducono.

La Basilicata di oggi è solo il frutto del vostro essere, del vostro agire anzi del vostro non agire e del vostro incessante lavoro di distruzione del bene comune.

Infine voglio concludere, ricordando a noi tutti due cifre simbolo del vostro operato signor Presidente e di quello dei vostri illustri assessori: nel 2011, 3 miliardi e mezzo di euro a disposizione dei governanti, 3.500 giovani che sono andati via e che non torneranno più. Avete speso un milione di euro per ogni giovane lucano che è andato via. Complimenti! Aldilà delle cifre questo è il vero patrimonio che lei Presidente De Filippo sta dissipando. Grazie Presidente per la sua “innovazione che continua”, solo per lei!

Gianni Rosa, consigliere regionale Pdl