In Basilicata il lavoro non è un diritto, ma una fortuna

In Basilicata le attuali congiunture economiche generano forte instabilità nelle nostre imprese, con conseguenza spesso disastrose per l’occupazione, specialmente giovanile che, sale ai massimi storici trasformandosi in una vera e propria tragedia sociale. Il 36,2 % dei giovani italiani tra i 15 e i 24 anni non ha un lavoro, grave e preoccupante è che questo governo non sta facendo nulla per migliorarne la condizione. Infatti, nelle leggi del ministro Fornero l’occupazione giovanile non viene considerata e incentivata.

In Basilicata è urgente svolgere un’attività di monitoraggio e dialogo costruttivo con l’imprenditoria locale mirato alla salvaguardia dell’occupazione, alla tutela del reddito delle famiglie ed all’incentivazione per l’assunzione di ragazze e ragazzi che a tutt’ora non viene sopportata e favorita in sostegno allo sviluppo che, porterebbe alla creazione di nuovi posti di lavoro. Per l’UGL necessita operare con azioni mirate di stimolo alla nascita di nuove imprese ed allo sviluppo dell’imprenditoria già esistente fornendo informazione sulle opportunità offerte dalle normative vigenti e agevolazioni in forma diretta o attraverso l’assistenza e la consulenza con l’apertura di sportelli informativi su l’autoimpenditorialità e, sulle tecniche di ricerca attiva del lavoro. In Basilicata oggi non c’è futuro per i giovani, il lavoro non è più una realtà o un diritto sancito dalla nostra Costituzione bensì è divenuto fortuna. La vera emergenza del nostro territorio è la mancanza di lavoro e di reddito, binomi associati ad elementi di disoccupazione tangibile e dove i nostri giovani costretti, emigrano  perché se così non fosse contribuirebbero a dissanguare i già miseri bilanci della loro stessa famiglia, posta già nelle condizioni di non potercela più fare ad andare avanti. La regione è divenuta per tale motivo tra le più ‘vecchie’ d’Italia. I giovani sono il futuro, hanno bisogno di risposte, di fatti, stanno pagando in Basilicata una crisi ereditata che è colpa di politiche giovanili inadeguate in Italia”.

Giuseppe Giordano, segretario regionale dell’Ugl Basilicata