“Favoritismi all’Apofil”

10 luglio 2012 | 17:35
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“Favoritismi all’Apofil”

Il consigliere provinciale del Pdl Aurelio Pace ha presentato oggi (martedì 10 luglio), al Presidente del Consiglio della Provincia di Potenza una interrogazione urgente a risposta scritta in merito al conferimento degli 11 incarichi di Posizione Organizzativa presso l’Agenzia di Formazione Provinciale e sulla nullità degli atti amministrativi propedeutici al bando emanati sempre dall’Agenzia Apof-Il.

L’incapacità da parte della Provincia nell’amministrare l’Ente di Formazione -riferisce in una nota il coordinatore dell’intergruppo di minoranza – ha portato in questo periodo di crisi al conferimento di un maggiore numero di posizioni organizzative, rispetto al passato, nell’ambito di quello che può essere definito un  “carrozzone di postazioni politiche”. Inettitudine volta anche nel promuovere quelle semplici attività formative, lasciando tra l’altro alcune parti del territorio provinciale privo di strutture organizzative operanti,  nonostante il forte impegno di spesa previsto.  

Le capacità lavorative nonché organizzative – prosegue Pace – di alcune persone già presenti all’interno della struttura Apof-Il, che annovera anche professionalità di primo livello non sempre gratificate, certamente non possono essere confuse con quelle che vengono identificate come postazioni politiche da ricondurre a questo o a quel padrino di turno. 

Non da ultimo nella sua interrogazione  – continua Pace – questo esoso impegno di spesa, certamente comporterà ad aggravare le casse provinciali, costringendo la stessa Provincia ad anticipare i fondi, proprio quando si chiede in questo momento di difficoltà economica una riduzione dei costi della macchina amministrativa. E’ arrivato il momento, di fare chiarezza su questi  favoritismi che vedono privilegiare anche persone non per meriti acquisiti nell’ambito lavorativo o con validi titoli culturali/professionali ma solo esclusivamente per stretta vicinanza di amicizia politica. Il Presidente della Provincia, l’Assessore o chi per esso rispondano immediatamente -conclude Aurelio Pace- e con urgenza a questo che può essere l’inizio di una farsa certamente non giusta nei confronti di tutte quelle persone che credono nei valori di lealtà, trasparenza e libertà politica.