Aspettano il medico per farsi visitare, ma nessuno li avvisa che non c’è

4 luglio 2012 | 18:47
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Aspettano il medico per farsi visitare, ma nessuno li avvisa che non c’è

Cronaca di ordinario disservizio nella struttura sanitaria di via del Gallitello a Potenza. A raccontarci la storia è la signora Anna, (nome di fantasia). Doveva essere visitata ma dopo due ore, su sua insistenza, si scopre che lo specialista non verrà

Ecco il racconto della nostra lettrice, che dopo essere uscita dal Poliambulatorio, evidentemente incavolata, ci ha raggiunto in redazione per denunciare un pomeriggio perso nella struttura sanitaria dell’Asp.

“Oggi mercoledì 4 luglio ore 15.30 mi reco al poliambulatorio per effettuare una visita di controllo dermatologico correttamente prenotata per le ore 16:00.  Solita routine: prima la fila per ritirare il numero che da’ l’ordine alle viste; poi altra fila per il pagamento del ticket. Salgo al piano indicatomi e dopo aver ritirato una cartellina dagli infermieri presenti mi metto ad aspettare il mio turno. Passano i minuti, naturalmente arriva altra gente….
alle 16,45 quindi 45 minuti dopo il mio previsto appuntamento vado dagli infermieri a chiedere come mai questo ritardo e se hanno un’idea del tempo che bisogna ancora attendere; non sanno cosa rispondermi, uno dei due, una donna, dietro mia insistenza mi dice che va a chiedere lumi ai responsabili… Intanto passano altri 20 minuti e non si hanno notizie né del dottore, nè dell’infermiera che era andata ad informarsi. Scomparsa anche lei. Alle 17:15 circa scendo di nuovo all’ingresso e denuncio la cosa alla guardia giurata che mi dice testualmente “hai ragione mo salgo io vengo a vedere..”. Saliamo insieme, chiede informazioni all’altro infermiere rimasto, che naturalmente non sa darne, va via anche lui. I pazienti intanto rimangono in attesa senza che nessuno dica loro niente.
Passano altri 15 minuti riappare l’infermiera che era andata ad informarsi e che, come se niente fosse, ci annuncia che il dottore non verrà e che probabilmente sarebbe arrivato un sostituto (entro quanto non era dato sapere), o altrimenti, ci dice che se proprio volevamo farci visitare dal medico assente bisogna inserirsi, (ritornando alle casse) e con una procedura di forzatura, tra le visite dei giorni seguenti. A questo punto incazzata decido di ritornare sì alle casse, ma per chiedere un rimborso di quanto pagato con l’amarezza di aver perso 2 ore di lavoro che non mi rimborserà nessuno e senza aver consultato il medico. Dietro di me almeno un’altra persona (fino a quando sono stata là) ha deciso di chiedere il rimborso con la consapevolezza che forse è meglio andare in uno studio privato tanto per quanto si paga di tiket e per quello che succede………….”