Agroindustria, “la Regione è in ritardo”

27 luglio 2012 | 17:44
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Agroindustria, “la Regione è in ritardo”

Ancora non risultano pervenute le proposte dal Palazzo di Via Anzio. I termini scadevano il 10 luglio

Con l’incontro interdipartimentale tenutosi il giorno 20 Giugno 2012 al quale hanno partecipato le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali, gli assessori Pittella e Mastrosimone si è aperto il tavolo di confronto sull’agroindustria nel quale si è assunto l’impegno di raccogliere, entro il 10 luglio, le proposte dei diversi soggetti in campo al fine di definire un protocollo d’intesa finalizzato a definire linee strategiche comuni ed attività integrate per promuovere lo sviluppo economico del sistema produttivo locale e la qualità dei prodotti locali sui mercati di consumo. Come Cgil abbiamo rispettato l’impegno assunto facendo pervenire alla Regione indicazioni utili per un intervento positivo sul comparto Agroindustriale in particolare fornendo anche i contenuti di un inchiesta/ricerca svolta sul territorio dalla quale si evidenziavano gli assi su cui intervenire: Per la creazione di un indotto locale per le produzioni dei grandi gruppi industriali, per la valorizzazione delle risorse imprenditoriali locali che non hanno la forza e la possibilità di interfacciarsi con la struttura industriale; per la crescita qualitativa delle produzioni e dell’occupazione, aumentando le opportunità di sviluppo nel campo della ricerca anche in collaborazione con gli istituti di ricerca pubblici già esistenti (Agrobios, Alsia, Università, ecc,); per promuovere filiere industriali strategiche; per promuovere l’insediamento di nuove aziende sul territorio; per  consolidare il tessuto delle piccole imprese locali attraverso strumenti consortili o di altra natura per la riduzione dei costi e la promozione sui mercati nazionali ed esteri; per  rafforzare le opportunità occupazionali e i diritti contrattuali dei lavoratori del settore, compresi quelli impiegati stagionalmente o con contratti a termine, ad esempio sul piano formativo e professionale. Auspichiamo che  la Regione Basilicata recuperi i ritardi accumulati è convochi un incontro con tutti i soggetti interessati al fine di dare attuazione agli impegni assunti.