A Castelmezzano anche l’ufficio postale prenderà il volo?

10 luglio 2012 | 16:31
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A Castelmezzano anche l’ufficio postale prenderà il volo?

“Se i disservizi dovessero continuare chiederemo il risarcimento. Ma intanto ci preoccupa l’annuncio di razionalizzazione fatto dall’azienda”

Sono lontani i tempi in cui la posta veniva recapitata con i piccioni viaggiatori che, dopo ore e giorni di volo, giungevano a destinazione. Eppure nel comune di Castelmezzano, forse questi pennuti darebbero un’accelerata alle consegne. Da circa un mese, infatti, la corrispondenza giace nei meandri di Poste Italiane senza essere consegnata o viene recapitata con grandi ritardi e conseguenti disagi. Da settimane, abbiamo numerose lamentele da parte dei cittadini. Molti abitanti hanno riferito di avere ricevuto al proprio domicilio, le bollette già scadute e quindi costretti a pagarle con la mora e rischiando anche che le utenze vengano staccate. Persino, importanti “raccomandate” e gli atti giudiziari sono giunti fuori termine, senza dimenticare che anche la corrispondenza legata all’attività amministrativa del comune segue la scia di questa lentezza cronica. Siamo di fronte ad una vera e propria “interruzione di servizio pubblico” e per questo abbiamo scritto ai responsabili provinciali e d’area, e per conoscenza al Prefetto di Potenza e al Ministero dell’Economia, per risolvere al più presto questa situazione. Inoltre, se questa ingiustificata “inadempienza contrattuale” dovesse continuare, ci vedremo costretti, insieme ai nostri concittadini, a rivolgerci agli Organi dello Stato competenti ad emanare le  relative sanzioni e avanzare la richiesta di eventuali atti risarcitori.

Ma questo è solo l’ultimo tassello sul fronte poste. E’ di questi giorni la notizia dell’avvio di un piano di razionalizzazione da parte dell’Azienda Poste Italiane e che prevede la chiusura su tutto il territorio nazionale di numerosi uffici postali e la “razionalizzazione” con apertura a giorni alterni per molti altri. Per il paese di Castelmezzano si ipotizza un ridimensionamento: gli sportelli potranno restare aperti solo in determinate giornate, con il conseguente rischio di aggiungere problemi ai problemi già esistenti. Per il nostro borgo questo significa nuovi ritardi nelle consegne, file sempre più lunghe per il ritiro delle pensioni, e un disservizio in un luogo dove già non esistono sportelli bancari e quindi esso risulta essere anche l’unico servizio finanziario di più facile fruizione per gli abitanti di questa area, soprattutto per gli anziani ma anche per i turisti. Non dimentichiamo che in questi mesi estivi, Castelmezzano arriva a contare il triplo dei suoi abitanti residenti e che data la valenza turistica, l’attrattore del Volo dell’Angelo, vede il passaggio fino a settembre di oltre 40.000 persone.
Ritengo che non si può, in nome della razionalizzazione e dello squilibrio economico, chiudere i servizi essenziali. Ci impegneremo con tutte le nostre forze, protesteremo perché questo piano di riordino non venga attuato. Va considerata anche la funzione sociale del servizio aldilà della logica del profitto per evitare che siano sempre le aree più disagiate a pagarne le conseguenze.

Domenico Cavuoti, sindaco di Castelmezzano

Il sindaco ha inviato, a nome del Consiglio Comunale, una lettera agli Organi Competenti con una serie di interrogativi, volti a capire il perché non siano state consultate preventivamente le autonomie locali e perché una S.p.A. “Pubblica”, il cui Bilancio 2011 pare si sia chiuso con un attivo di 800 milioni di euro deve riorganizzare la propria rete, tagliando sportelli e personale.