Urbanistica, modifica urgente della legge regionale

30 giugno 2012 | 18:54
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Urbanistica, modifica urgente della legge regionale

La situazione di autentica paralisi dell’attività edilizia in tutti i Comuni della regione che non hanno ancora provveduto ad approvare la nuova regolamentazione urbanistica (la grande maggioranza dei Municipi), in attesa dell’adempimento da parte dei consigli comunali, impone un’immediata modifica della L.R. 23/99 in materia di urbanistica e pianificazione territoriale. Il settore edile incide in Basilicata per 12 per cento dell’occupazione e per il 18 per cento per quanto riguarda l’apporto alla creazione del valore aggiunto, mentre nel 2011 si sono persi circa 5mila posti di lavoro e nel primo trimestre del 2012 si è registrato un ulteriore aumento delle procedure fallimentari delle imprese del settore pari all’8,4% nel confronto con il primo trimestre 2011. Un grido d’allarme che è emerso con tutta la sua drammaticità in occasione degli Stati Generali delle Costruzioni della Basilicata che si sono tenuti a dicembre 2011.

Il processo di gestione urbanistica di piccoli e grandi comuni, nonostante le numerose proroghe della LR 23/99, a distanza di 12 anni dall’approvazione della legge, è ancora incerto, soprattutto per l’assenza di indicazioni operative nella fase di passaggio tra i vecchi strumenti urbanistici e i nuovi ancora da approvare. Pertanto, il primo passo da compiere è in direzione di un intervento legislativo di emergenza con l’obiettivo prioritario di aiutare a sbloccare la situazione, consentendo di attuare programmi edilizi con gli strumenti tecnici non ancora superati e contestualmente attraverso lo snellimento dei passaggi burocratici e tecnico-amministrativi che pesano sull’avvio delle attività in edilizia. Sono infatti troppi e non chiari i passaggi che  fanno seguito alla scelta di un’opera pubblica, da realizzare, con finanziamento già disponibile, prima che si possano aprire i cantieri. Per questo, dopo l’istituzione dell’ Osservatorio Regionale presso l’assessorato alle Infrastrutture, è necessario fare passi spediti in avanti aiutando tutti quei sindaci che sono in difficoltà persino a deliberare sulla concessione di suoli da destinare all’edilizia sociale e ad opere pubbliche perché, come denunciano architetti, ingegneri, geometri e geologi, i regolamenti urbanistici comunali non bastano più e sono le cause principali della lentezza nell’attuazione di programmi di spesa di edilizia residenziale pubblica, privata e cooperativa oltre che di rilevanti opere pubbliche. Non è casuale che lo Svimez consegni alla Basilicata la “ Maglia nera” per i tempi  di progettazione  delle opere pubbliche  che, in media da noi richiedono 1075 giorni contro i 900 della media nazionale e i 965 della media meridionale”.

Rocco Vita consigliere regionale Psi