Un mese senza Melissa

19 giugno 2012 | 15:47
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Un mese senza Melissa

Il 19 maggio lo scoppio di tre bombole uccideva la 16enne Melissa Bassi e feriva altre studentesse dell’Istituto Falcone Morvillo di Brindisi. Messa in suffragio della 16enne vittima dell’attentato

Banchi semivuoti e del tutto assenti i compagni di scuola di Melissa alla messa per il trigesimo della morte della studentessa dilaniata nell’ esplosione del 19 maggio scorso a Brindisi. Il vescovo di Brindisi, Rocco Talucci, ha celebrato la funzione nel duomo senza gli studenti che probabilmente parteciperanno più tardi alla cerimonia per l’intitolazione della palestra della scuola Morvillo alla loro compagna uccisa. Scarsa comunque anche la partecipazione della gente che invece aveva gremito la chiesa per i funerali della ragazza. La casula bianca indossata dal vescovo per la messa è stata realizzata dalle allieve dell’Istituto professionale Morvillo. «Non sono vestito come al solito con la casula viola – ha spiegato il vescovo durante l’omelia – ma con paramenti bianchi per invitare alla gioia e inserire il dolore nella speranza». La casula bianca era stata realizzata dalle studentesse dell’Istituto Morvillo (la stessa scuola che frequentava Melissa) nel 2008 in occasione della visita del Papa a BRINDISI ed era stata donata alla diocesi. Alla cerimonia nel duomo erano presenti le più alte autorità civili e religiose.

Intanto a Pisa, l’anniversario della tragedia coincide con un ultimo intervento chirurgico, il quarto, a cui è stata sottoposta Veronica Capodieci, una delle allieve del Morvillo rimasta gravemente ferita dallo scoppio delle bombole la mattina del 19 maggio scorso. La studentessa aveva riportato gravi ferite e ustioni su tutto il corpo. 

Intato sul fronte delle indagini gli inquirenti vanno avanti per cercare di ricostruire i fatti. Resta in carcere il rivenditore di carburanti Giovanni Vantaggiato, autore reo confesso della strage. Resta da far chiarezza sul movente e su eventuali complici di Vantaggiato.