Studenti minorenni costretti a rubare l’oro di famiglia

27 giugno 2012 | 12:14
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Studenti minorenni costretti a rubare l’oro di famiglia

Aspettavano le loro vittime fuori da un istituto scolastico del Capoluogo e con pesanti minacce le inducevano a “collaborare”

Quattro persone di età compresa tra i 19 e i 44 anni, sono finite in manette. Nel corso della mattinata di mercoledì 27 giugno, sono state raggiunte da ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari disposta dal gip del tribunale di Potenza, Rosa Larocca, su richiesta del pm della Procura di Potenza, Gerardo Salvia.
I reati contestati vanno dall’associazione per delinquere alle estorsioni alla consumazione di rapine in danno di adulti e minorenni di Potenza e dei comuni dell’hinterland. L’indagine, sviluppata dall’Aliquota operativa della Compagnia carabinieri di Potenza è scattata a seguito di una denuncia presentata ai carabinieri di Avigliano che nel novembre 2011 portò all’arresto di due persone ritenute responsabili di aver obbligato, dietro minacce, un minore a  rubare l’oro di famiglia. Le indagini che hanno fatto seguito a quella denuncia hanno portato alla luce una vera e propria organizzazione dedita a numeroi furti nelle abitazioni di Potenza e dell’hinterland eseguiti tutti con le stesse modalità. Il modus operandi era sempre lo stesso: assenza di effrazioni agli infissi e alle cassaforti. In pratica “la banda” di cui fanno parte anche i quattro giovani arrestati nella mattina del 27 giugno, aveva preso di mira alcuni studenti di un istituto scolastico di Potenza. I minori erano oggettio di minacce e vessazioni affinchè rubassero i preziosi nelle proprie abitazioni. Una volta entrati in possesso dei gioielli i quattro vendevano tutto ad un Compro oro del Capoluogo. Le quattro persone arrestate non si fermavano ai furti di oro ma, sempre minacciando minorenni, riuscivano a mettere in piedi truffe ai danni di ignare agenzie di assicurazioni. In una circostanza i quattro hanno tentato una rapina, introducendosi in casa di un’anziana signora nel quartiere di Macchia Giocoli a Potenza. Completato il quadro investigativo, carabinieri e polizia, in un’operazione congiunta, hanno tratto in arresto, nella mattinata di mercoledì 27 giugno, il cittadino rumeno L. I. E. di anni 23, il potentino S. A. di anni 19, il venosino G. P. di anni 21 e il 44enne potentino S. G.