Strade lucane sempre più a pezzi

19 giugno 2012 | 20:57
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Strade lucane sempre più a pezzi

Manto stradale disconnesso, buche come vere e proprie voragini, deviazioni che non hanno mai termine, assenza di manutenzione della vegetazione, scarsa illuminazione. Questo lo stato di degrado in cui versa il sistema viario lucano arretrato di cinquant’anni rispetto al resto del Paese e che, oggi, si pregia di un nuovo primato: la totale assenza di manutenzione. Negli ultimi tempi, infatti, l’infrastrutturazione viaria della nostra regione ha subito un forte e progressivo deterioramento sia a causa degli eventi atmosferici, sia per la naturale usura determinata dal traffico, in particolare quello pesante ma soprattutto a causa della totale assenza di manutenzione.

Il ponte sulla Basentana, a livello dello svincolo per Tricarico, crollato da oltre un anno è stato, praticamente, abbandonato, la galleria, sempre sulla Basentana, di Ferrandina è in manutenzione da mesi e non è dato sapere nulla sullo stato dell’arte. La bretella Ferrandina –Matera, dopo Miglionico, da anni presenta un profondo e pericoloso avvallamento e gli “scienziati” intervengono colmando con catrame la buca. Ma questi esempi non bastano e, perciò, voglio essere più preciso.

Al Km 36 del raccordo Sicignano-Potenza, in direzione del capoluogo, insiste una deviazione sulle cui rampe di accesso e di rientro vi sono delle buche che costringono i mezzi pesanti, Tir e Pulmann, non solo a rallentare drasticamente ma addirittura a fermarsi per cercare di evitare danni alle persone ed ai mezzi.

All’altezza della galleria di Ferrandina, sulla s.s. 407 Basentana, in direzione di Potenza, vi è una deviazione sulla strada parallela alla “407” che è in pessimo stato con un manto stradale praticamente smantellato e sostituito da autentiche voragini che, davvero, possono provocare gravi incidenti. Eppure, quella strada viene percorsa, frequentemente, da assessori regionali che, sicuramente, viaggiando su auto-blu, quindi non di loro proprietà, sono distratti e se ne infischiano dei disagi dei poveri automobilisti costretti a inutili gimcane per cercare di salvare le proprie auto se non, addirittura, la propria pelle. Manca la volontà da parte di chi governa la Basilicata di risolvere anche questi inconvenienti o mancano i soldi? Sicuramente manca la volontà di De Filippo e soci.

Infatti, contrariamente a quanto sostiene il Presidente che insiste nel dire che, a causa del patto di stabilità e crescita, la spesa regionale resta bloccata in verità, non ha il coraggio di dire, all’opinione pubblica regionale, che continua a spendere un fiume di danaro per sostenere privilegi e privilegiati che costano, ai lucani, milioni e milioni di euro.

Ed a riprova di quanto affermato, l’episodio accaduto, oggi, (marted’ 19 giugno ndr) in consiglio regionale quando la maggioranza di centro-sinistra non ha voluto aprire la discussione sulla mozione che ho presentato tesa, con la revoca degli incarichi assessorili ai tre non eletti, a far risparmiare alla comunità lucana ben 508.000,00 euro all’anno, praticamente il costo annuo di 23 operai.

E’ davvero curioso prendere atto di come cambino i tempi. Infatti, negli anni 70-80 la sinistra italiana voleva, pretendeva che la classe operaia fosse posta in Paradiso, oggi, sempre la sinistra, impone nello stesso luogo i bocciati, i raccomandati, i furbacchioni e frattaglia del genere. Chissà cosa ne pensa il Consigliere Giannino Romaniello, sostenitore della maggioranza defilippiana, che, in ogni incontro, mi saluta col pugno chiuso? E’ il saluto dei compagni o il saluto ai compagni con l’aggiunta del braccio destro su quello sinistro (gesto dell’ombrello) ?

Mario Venezia, Consigliere Regionale della Basilicata Pdl