Sogno svanito

6 giugno 2012 | 18:39
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Sogno svanito

Al “Rocco Perriello” di Policoro decide un gol-non gol di Marasco al 38′ del secondo tempo. Akragas in finale.

Fine della corsa per il Real Metapontino. La formazione del presidente Casalnuovo non riesce a difendere l’1-1 ottenuto domenica scorsa all'”Esseneto” di Agrigento ed è costretta ad abbandonare il cammino che porta alla Serie D. Chisena e compagni hanno molto da recriminare. Infatti il gol partita è il più classico dei gol fantasmi: non si capisce bene se la sfera abbia varcato completamente la linea di porta. Tuttavia a prendersi la responsabilità della convalida è spettata all’assistente Francesca Di Monti della sezione di Chiesti che ha indicato il cerchio del centrocampo dopo che Marino si era opposto al colpo di testa di Marasco.

La gara, come nelle previsioni della vigilia, ha visto sin dalle battute iniziali l’Akragas cercare la via del gol mentre la celeste ha cercato di colpire in contropiede affidandosi al rientrante Novembrino. La partita si vivacizza nella ripresa quando il tecnico dei siciliani, Montalbano, schiera uno spregiudicato 4-2-4 inserendo Ciscardo e Bernardo. Dall’altro lato, invece, mister Camassa non apporta modifiche. Al 23′, Marasco infila alle spalle di Marino ma la sua rete viene annullata per fuoriogoco. Pochi minuti più tardi cross dalla sinistra di Chisena, testa di Bruno e vantaggio Real Metapontino. Anche in questo caso, però, il gol non viene convalidato perchè il giocatore locale indirizza la sfera in rete con la mano e non la testa, perciò viene anche ammonito. Al 26′ Camassa opera un cambio, fuori Chisena e dentro Albanese. La celeste si schiera con un prudentissimo 4-5-1. Dall’altro lato risponde subito Montalbano che inserisce l’eroe dell’Esseneto Santangelo al posto di Biondo. Al 38′ arriva il gol decisivo. Colpo di testa di Marasco, miracolo di Marino ma secondo l’assistente la palla è entrata. L’Akragas passa in vantaggio. A questo punto, il Real prova a restituire il gol nel finale subito domenica in terra isolana ma c’è troppa frenesia tra i lucani che sono costretti ad alzare bandiera bianca.

Svanisce così il sogno della formazione jonica di vincere i play off nazionali e accedere al campionato di Serie D. Passa alla finale l’Akragas. L’altra finalista è Città de la Cava. Contro Cerignola la formazione campana ha vinto ai calci di rigore. Le due squadre hanno chiuso i tempi regolamentari sul 2-1 (al doppio vantaggio pugliese di Calabrese e Di Pinto risponde De Rosa per i campani) pareggiando il risultato dell’andata. Tempi supplementari che non hanno portato ad alcuna variazione di risultato. La sfida si è decisa, dunque ai calci di rigore. Cinque penalty per parte non sono bastati. Si è andati ad oltranza. Va sul dischetto Marrandino per i campani e segna. Tocca al Cerignola con Calabrese che, però, non regge la pressione e spara alto. Eroe di giornata diventa così Manzi che realizza il rigore decisivo. Vincono i campani che si giocheranno nell’ultimo atto contro i siciliani un posto nel prossimo campionato di Serie D.