Sconto carburante, la Val d’Agri resta a secco

18 giugno 2012 | 17:34
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Sconto carburante, la Val d’Agri resta a secco

La beffa più cocente dello sconto carburanti Eni per gli automobilisti del comprensorio del petrolio è rappresentata dall’esaurimento, sabato scorso, dopo poche ore, della scorta di carburanti nell’unica stazione Eni in territorio di Marsiconuovo che ha aderito alla campagna del “cane a sei zampe”. Pochissimi hanno fatto in tempo a fare il pieno e risparmiare. Ancora dunque l’ennesimo bluff e uno “schiaffo” ai cittadini che subiscono le conseguenze più negative dell’attività di estrazione del greggio oltre che gli effetti del Centro Oli Viggiano. Le speranze sono riposte, nel prossimo fine settimana alle azioni di concorrenza che sono già scattate da parte diEsso con Self Piu’ e Q8 con Q8Easy (ma non solo),che hanno dato vita già nello scorso fine settimana ad una vera e propria guerra di sconti sugli impianti self-service.
Dunque un primo aspetto interessante e’ che questa azione ha generato nel territorio reazioni da parte delle compagnie petrolifere piu’ tradizionalmente aggressive. Le no logo hanno praticato da subito prezzi simili (1,499 e 1,599 euro/litro) in ogni caso molto competitivi ed anche la Gdo in alcuni casi si e’ difesa senza esitazione. Il risultato a tutto vantaggio dei consumatori (speriamo che lo sia anche per quelli della Val d’Agri), che hanno fatto il pieno a prezzi ridotti e non solo da Eni, Esso e Q8. Ovviamente e’ solo l’inizio: in questa settimana anche gli altri saranno costretti a promuovere iniziative a difesa delle rispettive quote di mercato. A riprova che i petrolieri che abbassano i prezzi non sono “benefattori” perché rinunciano cinicamente solo ad una piccolissima quota di profitti.
E in proposito al Csali- Comitato indignati lucani non può che far piacere il fatto che il sen. Egidio Digilio abbia ripreso il nostro vecchio “cavallo di battaglia “della zona franca” che per noi deve essere circoscritta però a Val d’Agri Sauro e non estesa a tutta la Regione per avere così la possibilità di pratica attuazione senza che compagnie (tutte, non solo Eni, Total) e Stato facciano barricate contro la possibilità di praticare sconti alla pompa in tutti i giorni della settimana. Proporre un’unica “zona franca” in tutto il territorio regionale farebbe scattare sicuramente l’opposizione prima di tutto degli organismi dell’Unione Europea per “anti concorrenza” con il resto delle regioni europee.

Anche sul margine di sconto vogliamo essere chiari: se ci sono compagnie che hanno superato i 23 centesimi al litro, è dunque possibile arrivare subito a 30-40 centesimi e quando sarà istituita la Zona Franca carburanti Val d’Agri-Sauro aumentare lo sconto sino ad arrivare almeno a 60 -70 centesimi. E’ questo l’unico modo per dare un beneficio reale e concreto alle popolazioni valligiane e del Sauro.

Filippo Massaro Csail- Comitato indignati Lucani