Pertusillo, la farsa continua

27 giugno 2012 | 14:30
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Pertusillo, la farsa continua

Gli attesi risultati sono arrivati. L’Istituto di Zooprofilassi di Puglia e Basilicata ha decretato che si chiama “Aeromonas” il nuovo killer delle acque del Pertusillo

Il suo aiutante è un pidocchio che colpisce le branchie delle carpe succhiando loro il sangue. Già, perché l’Alga cornuta proprio non aveva convinto, due anni or sono. E purtroppo, per cittadini e pesci, i conti continuano a non tornare.

Eppure solo due mesi fa sembrava spirasse un’aria nuova dalle parti di viale del Basento (sede dell’Arpab). Un’aria dettata dalle ‘nuove analisi’ su acque superficiali e sedimenti fatte dall’Agenzia regionale all’Ambiente in collaborazione con l’Istituto superiore di Sanità. Dalla ‘Valutazione dello stato ecologico’ del Pertusillo era emersa la presenza di idrocarburi. In diversi punti del lago. Dati confermati in una conferenza stampa a Marsiconuovo, nella sede del Parco nazionale della Val d’Agri, lo scorso 24 aprile. E quei risultati sono ora anche presenti sul sito dell’Agenzia regionale.http://www.arpab.it/news.asp?id=186. Cliccare sulla voce ‘il direttore del laboratorio strumentale’. Ed è qui che casca l’asino. Lo spauracchio da guardare a vista è la possibile contaminazione delle acque ad opera dalle piattaforme petrolifere che si trovano in Val d’Agri, a due passi dall’invaso. Pozzi di perforazione, pozzi sterili, pozzi di reimmissione delle acque, centro Oli. Tanti i possibili vettori di inquinamento. Scopriamo invece che le analisi chimiche sulle carpe morte a maggio escludono la presenza di pcb (Policlorobifenile) e metalli pesanti. Degli idrocarburi nessuna traccia. Non perché non sono presenti. Tutt’altro. Semplicemente gli Ipa (idrocarburi policiclici aromatici) non sono stati cercati nelle carpe. All’Istituto di zooprofilassi di Puglia e Basilicata non è stato chiesto di riscontrare tracce di ‘idrocarburi policiclici aromatici’ nei pesci morti. Chi doveva farne richiesta? L’ente subregionale competente, l’Arpab. Quella stessa Arpab che (oggi) sa. Conosce gli idrocarburi presenti nel lago in misura superiore alla norma. Li conosce e li chiama per nome: Fluorantene, Naftalene ecc. Gli idrocarburi sono presenti nel Pertusillo, in sintesi, ma è meglio non cercarli sotto forma di agenti chimici nelle carpe morte. Se questa è trasparenza allora meglio lasciar perdere davvero il Pertusillo. Il muro di gomma istituzionale, infatti, continua a fare poco o nulla per allontanare da sé la cultura del sospetto.