Omicidio Lepore, il tunisino resta in carcere

29 giugno 2012 | 19:11
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Omicidio Lepore, il tunisino resta in carcere

Al vaglio degli inquirenti l’eventuale coinvolgimento del fratello 34enne del presunto omicida, anche lui in stato di fermo, dopo essere stato bloccato dai carabinieri su un autobus diretto a Napoli

Il gip di Potenza, Tiziana Petrocelli, ha convalidato il fermo ed ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere per Taofik Zairi, il tunisino di 29 anni, accusato di essere l’assassino di Grazia Lepore, la donna di 75 anni, uccisa nella sua abitazione a Genzano di Lucania (Potenza) lo scorso 24 giugno: l’accusa per l’uomo e’ di omicidio e rapina aggravati. Il tunisino era stato fermato due giorni fa dai Carabinieri del reparto operativo del Comando provinciale di Potenza. In carcere è finito anche suo fratello 34enne del presunto omicida, Jamal Zairi, che nella giornata di venerdì era stato bloccato dai carabinieri a Melfi, a bordo di un autobus diretto a Napoli. IL 34enne potrebbe essere coninvolto nell’omicidio di Grazia Lepore.