“Le carpe sono morte per un virus”

27 giugno 2012 | 15:33
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“Le carpe sono morte per un virus”

“Non vorremmo che qualcuno tenti di invertire cause ed effetti”

Bene, dopo soli tre anni ci raccontano che le Carpe sono morte per colpa di un virus e di un “pidocchio”. Nel prenderne atto, però, non possiamo fare a meno di chiederci se sia stata verificata la presenza di Ipa nelle carcasse dei pesci. Soprattutto, ci piacerebbe sapere come mai nessuno abbia ritenuto di dover sottolineare quanto affermato dall’OMS: “L’Aeromonas si trova nell’acqua, nel suolo e negli alimenti (carne, pesce, latte). Nelle acque di superficie si possono trovare fino a 1.000 ufc/mL, mentre se ne rintracciano poche unità nelle acque di sorgente o in acque non contaminate (in ogni caso più in estate che in inverno).” Non vorremmo che una volta di più qualcuno tenti di invertire cause ed effetti. In ogni caso, riteniamo di dover ribadire che l’eutrofizzazione del lago – che per lo stesso Istituto Superiore di Sanità è fatto inconfutabile – è stata determinata da numerosi fattori e tra questi il pessimo funzionamento della rete di depurazione, scarichi abusivi, ecc. Trovo, inoltre, quanto meno azzardato il tentativo di escludere le attività estrattive dai fattori che hanno determinato un decadimento della qualità delle acque. Mi chiedo, infine, se le analisi siano state circoscritte solo alle carcasse dei pesci morti o se siano stati analizzati anche esemplari vivi. 

Maurizio Bolognetti Direzione Radicali Italiani