Lauria, la maggioranza si dimetta

26 giugno 2012 | 15:44
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Lauria, la maggioranza si dimetta

E’ ora di dire basta a un’Amministrazione che non marca la discontinuità con il passato fallimentare, che ci fa perdere occasioni utili per lo sviluppo e che soprattutto scarica sui cittadini il prezzo del loro malgoverno. Ieri è andato in scena un Consiglio comunale nel quale l’opposizione di Idv-Lauria Libera ha ribadito il suo no alle decisioni partorite dalla maggioranza, spiegandone le motivazioni

C’è innanzitutto una questione di metodo il bilancio è stato approvato in Giunta il 21 maggio e solo la settimana scorsa è arrivato in Commissione. Pensiamo che per un provvedimento così importante per un Comune come quello di Lauria ci debba essere un congruo lasso di tempo per esaminarlo ed approfondirlo. Inoltre, nonostante non ci fosse chiarezza in merito all’Imu e ci siano stati disguidi legati al passaggio in commissione, non si può arrivare all’ultima seduta della commissione Bilancio (che tra l’altro non è nemmeno competente per affrontare il regolamento Imu) per affrontare l’intero provvedimento. Questo atteggiamento da parte della maggioranza dimostra da un lato arroganza nei confronti dell’opposizione, dall’altro disprezzo delle regole democratiche. Siamo coscienti dei tagli e della particolare situazione economica, ma non possiamo sottacere il fatto che nonostante tutto questo il Comune finora ha continuato a reggere perché ci sono stati gli introiti dovuti alla discarica. Ma ora il sito di Carpineto è off-limits. Ci troviamo in una congiuntura economica particolare in cui tutti gli errori fatti si riverberano sui cittadini, perché aumenta la Tarsu del 16,73% per coprire i maggiori costi di smaltimento. Ma la Tarsu copre circa l’82% dei costi del servizio, mentre il restante 18% sarà coperto da altre entrate correnti di Bilancio e quindi a pagare sono comunque i cittadini. Anche tutte le spese legate alla caratterizzazione per il sito della discarica vengono messe nelle spese correnti e quindi anche in questo caso a pagare siamo noi. Ci troviamo in una situazione incerta perché non sappiamo se 484mila euro per l’emungimento del percolato se sono da considerare un prestito della Regione oppure no. E poi voglio ricordare che la somma dei tagli degli ultimi 2 anni (poco più di 800mila euro) è inferiore alle maggiori spese che sosterremo, soltanto nel 2012, per la chiusura della discarica (maggiori spese per il conferimento, mancati introiti, spese per caratterizzazione). Inoltre, portiamo l’Imu al massimo, sulla prima e sulla seconda casa (1,6% sulla prima, 0,6 sulla seconda), senza dimenticare che c’è una situazione incerta pure su questo, poiché il Comune ha detto che si riserva di fare un accertamento del gettito a settembre. Però i contribuenti potrebbero decidere di pagare a dicembre visto che le sanzioni non sono elevate. Ma a quel punto che fine farebbe il Comune? Insomma, siamo in una situazione in cui molto probabilmente dovremo verificare giorno per giorno se siamo in equilibrio di bilancio e in merito a ciò potremmo anche utilizzare l’avanzo di amministrazione, ma così facendo rischiamo di sforare il Patto di stabilità. Ci troviamo di fronte ad investimenti zero per quanto riguarda l’informatica, lo sportello Attività di produttiva, alla poca chiarezza sull’appalto sull’energia.
Se a questo aggiungiamo l’incertezza dovuta alla verifica aperta in seno alla maggioranza, con le dimissioni del consigliere delegato nella Pro-loco, la rimessione della delega ai Trasporti da parte dell’assessore competente, il blocco delle attività di alcune commissioni, credo che sia necessario prendere atto che così non si può più andare avanti. Si riconsegnino le deleghe e si apra formalmente la crisi». 

Angelo Lamboglia Capogruppo Idv-Lauria libera