Il “muro di gomma” è tipico del centrosinistra lucano

23 giugno 2012 | 17:25
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Il “muro di gomma” è tipico del centrosinistra lucano

Leggere il numero di questa settimana di Basilicata24 mi ha felicemente sorpreso, per lo spazio dedicato alle questioni amministrative di un piccolo centro, ma zeppo di problematiche quale è Castelluccio Superiore e anche perchè focalizza l’attenzione su un consigliere comunale di minoranza, Alessandro De Luca, del quale conosco la passione, la tenacia e l’onesta intellettuale. Doti che riversa nell’attività pubblica, con dedizione e sacrificio personale.
Non posso fare altro che esprimere i miei complimenti a De Luca, e lo faccio pubblicamente perchè possa anche essere da stimolo a tanti consiglieri che nell’ombra, nella poca notorietà svolgono il loro mandato istituzionale.
Alessandro De Luca ha con forza denunciato in tutti questi anni che anche a Castelluccio Superiore il magma di progetti-appalti-varianti-lavori effettuati percorre le solite strade del centrosinistra lucano: ritardi, inadempienze, soldi sprecati, lavori interminabili con crescite esponenziali per la pubblica finanza. È stato bravo a far capire che fa opposizione di qualità e fondata ad un’amministrazione pubblica debole e superficiale. Lo stesso sindaco di Castelluccio Superiore non ha potuto far altro che attuare la stessa tattica del “Muro di Gomma” tipico del centrosinistra di Basilicata: non rispondere alle interrogazioni consiliari ed anche ignorare i diritti di controllo riconosciuti alle minoranze. Ma pressato poi dalla pubblica opinione, non fa altro che trovare alibi o scuse sulle questioni sollevate da De Luca. Ma l’opinione pubblica ha diritto di sapere come sono utilizzati i soldi pubblici e il perché siano sperperati in lavori infiniti. Che strana regione la Basilicata dove per avere la normalità amministrativa bisogna alzare la voce e dove avere almeno il buonsenso dell’operare per il Bene Pubblico diventa impossibile.
Quella di Castelluccio Superiore è una fattispecie politica che ritroviamo in tutti i Comuni amministrati dalle sinistre: diritti delle minoranze calpestati, normative non rispettate, arroganza nei confronti delle opposizioni. Insomma, il Potere che acceca il pubblico amministratore, che crede che il voto popolare significa “Dispotismo Assoluto”, non è così anche se l’esempio del Presidente De Filippo con il suo agire da “Massaro” ha fatto scuola per i “signorotti locali”.
Se l’apice è così, non possiamo aspettarci comportamenti differenti dai piccoli ras di paese. Per questo la Basilicata necessita di una rivoluzione culturale e politica, solo e soltanto per diventare una regione normale.

Gianni Rosa
Vice Coord. Regionale Vicario