Fondi terremotoSi presta il fianco all’antipolitica

21 giugno 2012 | 18:05
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Fondi terremotoSi presta il fianco all’antipolitica

Sarà realmente possibile per i Comuni lucani terremotati del 1980 disporre dei 22 milioni di euro attribuiti dal Ministero Infrastrutture per completare la ricostruzione o dovremo attendere che la proposta del Governatore De Filippo sostenuta dalla Conferenza delle Regioni di tenerli fuori dal “Patto di Stabilità” sia accolta dal Governo? E’ un interrogativo non di poco conto e che ha un significato particolare in confronto a quanto accade in Campania dove i 51 milioni di euro messi contestualmente a disposizione sono direttamente trasferiti ai Comuni per la cooperazione sperimentata Regioni-Comuni. Ci troviamo di fronte da una parte ad una scelta della Giunta Regionale di accentrare i fondi della ricostruzione finiti nella morsa del Patto di Stabilità, come ha svelato l’arcano tempo fa il consigliere del Pdl Franco Mattia, e dall’altra ad un’ennesima campagna di stampa nazionale contro quello che viene definito lo sperpero dei terremotati meridionali che contribuisce ad accrescere i sentimenti dell’antipolitica. Per chi ha vissuto in prima persona il dramma terremoto 1980 e tocca con mano, a distanza di 32 anni, i problemi dei cittadini che devono portare a termine i lavori di recupero antisismico delle proprie case e dei Comuni che devono completare i comparti urbanistici danneggiati la vicenda è la riprova che l’accentramento di funzioni, competenze e fondi non ha dato i risultati sperati di snellimento delle procedure e di spesa. Si tratta di una responsabilità che offre il fianco a quanti colgono ogni occasione per sostenere la tesi del Sud e degli amministri spreconi che non meriterebbero più aiuti di Stato e dell’Ue. Anche per questo lamentarsi oggi per le conseguenze del Patto di Stabilità è come il pianto dei coccodrilli mentre diventa sempre più urgente rilanciare la cooperazione istituzionale tra Regione ed Autonomie Locali per una risposta efficace e concreta di buon governo e quindi anche direttamente all’antipolitica. Ed è in fondo quello che sta cercando di fare il Presidente della Provincia di Matera Stella perché l’esperienza della gestione dei fondi del terremoto 1980 non si ripeta anche per altri settori fondamentali per i cittadini e i nostri territori come le deleghe amministrative che riguardano Province e Comuni”.  

Giuseppe Potenza, segretario Dc-Libertas Basilicata