Fine lavori sull’A3, “abbiamo perso il conto degli annunci”

27 giugno 2012 | 11:26
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Fine lavori sull’A3, “abbiamo perso il conto degli annunci”

“L’annuncio di ieri dell’ad Anas Pietro Ciucci che l’autostrada Salerno-Reggio Calabria sara’ completata entro il 2013 non ci ha sorpreso. In verità già l’8 novembre 2011 lo stesso Ciucci, accompagnato in quella circostanza dall’ex Ministro Matteoli, si reco’ ai cantieri dell’autostrada annunciando, anche in quella occasione, molto vicina la fine dei lavori”. A sostenerlo è il segretario regionale della Feneal-Uil Basilicata Domenico Palma aggiungendo di “aver perso il conto degli annunci sulla fine dei lavori dell’A3 Sa-Rc che si sono succeduti negli ultimi dieci anni, a cadenza periodica con l’insediamento dei diversi Governi. Senza rievocare San Tommaso e pur riconoscendo che un’accelerazione è stata impressa negli ultimi due anni – afferma il segretario degli edili della Uil – non bisogna dimenticare che il primo cantiere è stato inaugurato negli anni sessanta, tutto il progetto definitivo negli aspetti tecnici e procedurali risale ai primi anni ’90, per poi trovare il primo vero e proprio punto di riferimento finanziario con la legge obiettivo del 2004. Se dunque sarà rispettato il traguardo indicato per la fine dei lavori, come ci auguriamo, ci saranno voluti tra i 15 e i 20 anni (secondo il calcolo dal primo cantiere effettivo o dalla fase di progettazione). E’ innegabile che 250 chilometri siano stati già finiti e che, secondo i dati snocciolati dall’a.d. Ciucci, tra la Basilicata e la Calabria ci sono 15 cantieri dove lavorano 4.000 persone e 700 aziende. Resta comunque per gli italiani in vacanza, anche quest’estate, il solito incubo di ogni esodo estivo. I sindacati pertanto sono fortemente interessati a verificare l’ennesimo crono programma dell’Anas perché – evidenzia ancora Palma – l’A3 è l’infrastruttura fondamentale per collegare Sud e Centro-Nord e per vincere lo storico isolamento. Siamo al pari vigili e attenti per capire come si intende superare le precarietà di lavoro e di salario di molti operai, impegnati nei cantieri sui tratti calabro-lucani, per noi una priorità irrinunciabile. Per questo non abbassiamo la guardia su tutte le fasi che riguardano l’attività dell’Anas e delle imprese appaltatrici e subappaltatrici”.