Falsi invalidi, due arresti e 26 indagati

19 giugno 2012 | 13:49
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Falsi invalidi, due arresti e 26 indagati
Falsi invalidi, due arresti e 26 indagati
Falsi invalidi, due arresti e 26 indagati
Falsi invalidi, due arresti e 26 indagati

Avevano messo un piedi un sistema per fornire falsi certificati ad “aspiranti ciechi”

Due persone arrestate e 26 indagate. I reati ipotizzati dalla Procura di Potenza vanno dalla corruzione in atti giudiziari, al falso e alla truffa. Vincenzo Pagliara, medico oculista salernitano, in servizio presso il Poliambulatorio Madre Teresa di Calcutta di Potenza e Donato Giacomino, avvocato potentino, sono finiti in manette. Il primo è stato portato in carcere a Potenza, il secondo si trova agli arresti domiciliari. All’alba di martedì 19 giugno, Polizia di Stato e Polizia Municipale hanno eseguito le due ordinanze di custodia cautelare, disposte dal gip Luigi Spina, su richiesta del pm Laura Triassi. 

L’oculista, in cambio di denaro forniva certificati di invalidità a quanti si rivolgevano a lui per ottenere l’assegno di invalidità dall’Inps. Mentre l’avvocato si occupava delle pratiche con l’Inps. Le indagini hanno preso il via nell’ottobre del 2009 dopo alcune segnalazioni. Gli investigatori si sono serviti di intercettazioni ambientali e telefoniche, che gli hanno permesso di ricostruire i fatti. Attraverso il pedinamento dei falsi invalidi, gli inquirenti si sono resi conto che le persone per le quali Pagliara aveva fornito il falso certificato di invalidità in realtà vedevano benissimo. Gli stessi infatti sono stati sorpresi mentre andavano a fare la spesa al supermercato o mentre firmavano raccomandate al postino. 

Oltre all’arresto dell’oculista e dell’avvocato, sono 26 i falsi invalidi indagati. La Procura di Potenza ha inoltre disposto il sequestro per equivalente di 168mila euro, le somme presumibilmente incassate dall’oculista e dall’avvocato per tenere in piedi il sistema di false certificazioni. I dettagli dell’operazione, scattata all’alba di martedì 19 giugno e condotta da Polizia Municipale e Agenti della Squadra Mobile di Potenza, sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa del pm titolare dell’indagine Laura Triassi, attualmente Procuratore capo facente funzione, della Procura di Potenza.