“De Filippo fa l’avvocato difensore dell’Arpab”

6 giugno 2012 | 12:28
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“De Filippo fa l’avvocato difensore dell’Arpab”

Nel tentativo di salvare l’impossibile De Filippo arriva in Consiglio con una lunga relazione scritta, tenta così di difendere il bilancio Arpab e superare le numerose eccezioni sollevate sia da un punto di vista di qualità dell’attività che prettamente contabili. Si affanna a spiegare che si è proceduto a sanare i buchi creati da una gestione allegra dell’ente fatta in questi anni e che le cose in futuro non potranno che andare meglio.

Inutile porsi domande che hanno una risposta chiara, De Filippo dominus della politica lucana di questi ultimi anni, dimentica troppo facilmente che su di lui ricade la responsabilità politica di tutto ciò, lui ha nominato i “reggenti” dell’Arpab in questi anni.

Oggi, invece, indossa astutamente le vesti dell’avvocato difensore, prova ad apparire distaccato e senza colpe per tutto quello che è accaduto. In verità non difende l’Arpab ma solo se stesso ed il suo agire politico.

Nel merito tecnico del bilancio, oltre ad un evidente deficit strutturale dell’ente che inevitabilmente produrrà effetti negativi nell’immediato futuro, in questo bilancio si persevera nel voler spalmare il disavanzo di amministrazione 2010 in più esercizi, la quota imputata nel 2012 ammonta a 582.187,91 euro. Una scelta contabile impropria e fuori da ogni regola. Cosa penseranno i revisori dell’ente che nella loro relazione hanno scritto “la ripartizione del disavanzo in più esercizi necessita di una previsione legislativa …”?

Su questo aspetto De Filippo glissa, non ha detto nulla, si limita con molta superficialità ad asserire che “il bilancio dell’Arpab è a posto”.

Gianni Rosa, Pdl