“Caro Mollica anche lei è classe dirigente di questa regione, quindi è inaffidabile”

20 giugno 2012 | 17:13
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“Caro Mollica anche lei è classe dirigente di questa regione, quindi è inaffidabile”

Esimio consigliere: dopo aver ascoltato in diretta sul canale televisivo il suo intervento a mo’ di sfogo nell’ultimo consiglio regionale prontamente ribadito per iscritto su Basilicatanet e sui quotidiani della carta stampata, ho sentito il dovere di rivolgermi a lei pubblicamente. Inizio con una premessa perché i lettori comprendano il senso di questa mia lettera aperta: è opportuno ricordare che lei è stato eletto consigliere regionale nella coalizione di centro destra che ha perso le elezioni diventando opposizione nel parlamentino lucano. Successivamente con Falotico (Dec) e Navazio (IaL) ha inventato l’”intergruppo” per strare ovviamente con un piede nella maggioranza e uno nella minoranza a seconda delle convenienze, in palese disaccordo con il principio di coalizione. Fatta la premessa, tutti sappiamo che Basilicatanet è diventato uno sportello reclami per politici vogliosi di apparire, e ancora una volta raccoglie lo sfogo di delusione di un consigliere che si sente danneggiato dalla maggioranza di centrosinistra. Lei abilmente afferma e conferma accordi sottobanco nella logica di spartizione del potere, parole sue: “Abbiamo potuto sperimentare direttamente come le parole date non solo in politica ma anche tra galantuomini, non trovano applicabilità in questo Consiglio regionale e in questa Regione. La classe dirigente politica di questa Regione nelle sue dichiarazioni non è affidabile. La comunità lucana è avvertita”. A scanso di equivoci anche lei è classe dirigente di questa regione, di conseguenza inaffidabile. Consigliere, se la votazione del rinnovo di presidenza del consiglio regionale fosse finita così: Folino  (19 voti) confermato presidente, Vicepresidenti eletti Nicola Benedetto (12 voti) per la maggioranza,  Mollica (9 voti) per la minoranza grazie ai voti dei franchi tiratori della maggioranza e Romeo Sarra (8 voti della minoranza) non eletto. Consigliere Mollica avrebbe fatta la stessa dichiarazione. Credo proprio di no! Avrebbe incassato l’assegno senza batter ciglio e  sarebbe corso ad  occupato abusivamente le 7 o 8 stanze a disposizione di un vicepresidente con tanto di sicofanti a sua disposizione pagati dalla collettività, alla faccia dell’“inciucio” politico. Tutto qui è la differenza!  Un aforisma di John Maynard Keynes  recita: “Lo studio della storia del pensiero è un preliminare necessario per raggiungere la libertà di pensiero. Non so, infatti, cosa renda un uomo più conservatore: non sapere nulla del presente oppure nulla del passato.”. E’ dura capire ma si sforzi! Ho saputo che insegna ai giovani del movimento le regole da rispettare e la via della vita da perseguire. Ricordi loro il colpo di mano che ha perpetrato per appropriarsi del simbolo di Mpa, all’epoca io ero membro della direzione provinciale e segretario della sezione di Avigliano cancellato da lei con un colpo di spugna semplicemente perché affermai che a me piaceva la “scorza” e non la “mollica”. Il suo intervento letto su Basilicatanet è la prova di una denuncia ridicola di come una certa politica fatta da voi consiglieri, o meglio la sua caricatura obesa e ingorda, sia diventata una oligarchia insaziabile e abbia allagato l’intera società lucana. Forti del vostro pacchetto di voti sempre pronti a passare come teneri amanti da un letto a l’altro senza dignità. Se vuole aiutare a cambiare impari dai banchi del consiglio regionale ad “agire” invece di lagnarsi. Magari da consigliere sappia leggere il momento attuale e proporre nuove ricette per traghettare la Basilicata, fuori da questo profondo momento di difficoltà. Non è sufficiente solo sognare, una “poltrona” ma piuttosto fornire un corpo ai sogni della gente comune. Lo può fare anche su una sedia dura. Usi un cuscino per ammortire e stare comodo. Oggi lei ha sragionato perché voleva una poltrona comoda e remunerativa, ed io ho capito l’opinione che avete voi politici della nostra regione. Seguire la via della rettitudine è meglio che adorare una poltrona da dove assistere alla mattanza e al sacrificio della povera gente che ancora crede in voi e vi segue pure.  Ricordi che il sangue non pulisce, ma sporca. La rinuncia alle azioni dannose, invece, rende il cuore integro.  Buddha  docet. Concludo ricordando a lei nel caso decidesse di trovare tempo e modi per rispondere a questa lettera di spiegare ai cittadini lucani perché il consigliere Falotico eletto nel gruppo Dec da poco diventato segretario regionale di Mpa non è entrato a far parte del Suo gruppo, inverso preferisce conservare le comodità e le agevolazioni che hanno i gruppi consiliari composti da una sola persona. Evidentemente “pecunia non olet sed scarseggiat sempre”. Consigliere adamantino, domani sarà un nuovo giorno per fare i conti con la propria coscienza!

ENZO CLAPS

AVIGLIANO