Al via il servizio “Prenota salute”

29 giugno 2012 | 17:30
Share0
Al via il servizio “Prenota salute”

Servizio attivato in via sperimentale da Sanità Futura che presto si estenderà anche alle province di Bari, Foggia e Avellino

Per “prenotare” la salute è sufficiente recarsi presso una ricevitoria abilitata (tabaccheria, bar, ecc), chiedere del servizio, prestazione, visita di cui si ha bisogno, ricevere il materiale informativo e risposte immediate ed attendere il contatto successivo del call center. E’ il servizio che Sanità Futura ha presentato venerdì 29 giugno a Melfi in un incontro con i giornalisti alla presenza dei dirigenti regionali Michele Cataldi e Giuseppe Dimarzio e dell’assessore comunale di Melfi ai Servizi Sociali Lucia Pennesi. Il servizio è partito, in via sperimentale,  in un gruppo di comuni del Vulture-Melfese-Alto Bradano attraverso “la rete” delle ricevitorie, per estendersi complessivamente in una quarantina di comuni, di cui alcuni limitrofi delle province di Bari, Avellino e Foggia, a riprova che si può svolgere anche una funzione di “immigrazione sanitaria” e non solo di “emigrazione” verso altre regioni.

“Non intendiamo realizzare il Cup (Centro Unificato Prenotazioni) della sanità privata, ma – ha spiegato Dimarzio – piuttosto intendiamo integrare il Cup del Servizio Sanitario Regionale dal quale, nonostante le nostre continue sollecitazioni, siamo esclusi, a differenza di quanto accade in altre regioni. In pratica se l’utente ha bisogno di una prestazione che per le note liste d’attesa è costretto a ricevere dopo mesi, rivolgendosi al nostro servizio informatico, grazie al programma messo a punto dagli esperti Rocco Verrastro e Domenico Cantalupo, può avere decisamente una risposta più vicina nel tempo, meno burocratica e personalizzata. Per Sanità Futura è questo un test che dopo una prima fase di prova puntiamo di estendere sull’intero territorio regionale”.

“Si è voluto scegliere le ricevitorie, già dotate di connessione internet banda larga – spiega il presidente onorario di Sanità Futura Michele Cataldi – semplicemente perché sono considerate da tutti dei veri e propri punti di servizio che senza pretenziosità svolgono una funzione sociale, spesso fanno parte di un pezzo di relazione umana quotidiana della vita di tutti, non sono vissute come un momento di burocrazia negativa anzi, al contrario, sono scelte per eliminare le perdite di tempo nei pagamenti delle utenze più svariate. Svolgono quindi una funzione amica, che sia quella per pagare il bollo auto, una tassa o semplicemente per ricaricare il cellulare, e siamo certi potranno aiutare efficientemente a rendere più agili prenotazioni e informazioni su prestazioni sanitarie specialistiche”.

I punti di forza del servizio, che non ha sinora esperienze similari nel nostro Paese, sono così riassumibili: è vicino alla vita quotidiana delle persone; è semplice e gratuito; è professionale, garantendo attenzione, personalizzazione e riservatezza dei dati sensibili; premuroso, attento alle effettive esigenze del paziente che sarà chiamato in momenti in cui il personale potrà dedicare il tempo necessario senza fretta e senza pressioni da congestionamento delle linee. Inoltre rende disponibile la tecnologia web anche alle persone che non la sanno usare (si pensi agli anziani). 
“Nell’ambito dell’accelerazione data dalla Giunta Regionale alla spending review della sanità lucana, a dimostrazione che ci sono sprechi nella sanità pubblica e nelle aziende sanitarie da tagliare, noi – evidenziano Cataldi e Dimarzio – non solo vogliamo dare il nostro contributo, come abbiamo già fatto con la riduzione dei badget attribuiti dalla Regione, ma vogliano offrire più servizi a costo zero per l’utente”.