Tangenti a Tempa Rossa, rinviati a giudizio

25 maggio 2012 | 20:22
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Tangenti a Tempa Rossa, rinviati a giudizio

Nel 2008 furono arrestate undici persone, tra queste anche l’amministratore delegato della Total Italia

Dovranno rispondere di corruzione l’ex amministratore delegato della Total Italia, Lionel Levha, e l’ex manager di Total Itala, Jeam Paul Juguet. Il gup di Potenza, Rosa Larocca, ha rinviato a giudizio entrambi nell’ambito dell’inchiesta dell’ex pm di Potenza, Henry John Woodcock – su presunte tangenti sulle estrazioni petrolifere in Basilicata, che il 16 dicembre 2008 portò all’arresto di undici persone. Il gup, nel corso dell’udienza preliminare che si è svolta nel pomeriggio di venerdì 25 maggioa Potenza, ha rinviato a giudizio, per corruzione e turbativa d’asta, gli imprenditori che costituirono un’associazione temporanea per la realizzazione delle opere al giacimento Tempa Rossa.  Il giudice  prosciolto tutti gli indagati dalla pesante accusa di associazione a delinquere. La prima udienza del processo si svolgerà il 26 settembre. Nel 2008 furono arrestate undici persone, tra cui lo stesso Levha, per presunte tangenti sulla realizzazione del centro oli di «Tempa Rossa», nell’ambito della concessione per l’estrazione petrolifera in Val d’Agri. Nell’inchiesta fu coinvolto anche il deputato del Pd, Salvatore Margiotta, per il quale il pm Woodocok chiese gli arresti domiciliari, respinti però dal Parlamento e annullati in seguito dal Tribunale del Riesame. Lo stesso Margiotta nel 2011 è stato assolto dal gup per non aver commesso i fatti.