L’ultima trasferta

5 maggio 2012 | 09:39
Share0
L’ultima trasferta

Appuntamento lontano dalle mura amiche per l’ultimo impegno della stagione per i gialloverdi.

Con salvezza ormai acquisita da due settimane, la formazione allenata da mister Bitetto affronterà la trasferta di Aprilia con la sola volontà di fare una bella gara, di onorare il campionato. La squadra, dopo un lunga rincorsa, ha saputo piazzare uno spunto vincente proprio nel momento più importante della stagione, in Primavera. La preparazione condotta ad inizio stagione ha dato i suoi frutti ma anche avere un gruppo composto da tanti giovani ha fatto si che a questo punto della stagione, mentre le squadre farcite di esperti rallentavano, i bad boys gialloverdi metteva la quinta e operavano il sorpasso decisivo. Per l’ultimo atto della stagione mister Bitetto avrà l’imbarazzo della scelta. Nessun infortuna ma soprattutto nessuno squalificato, segno di una squadra sempre molto corretta dal punto di vista displinare. Molto probabile che il tecnico pugliese dia spazio a chi ha giocato meno in queste ultime settimane, un pò come fatto domenica scorsa.

La trasferta di Aprilia non è delle più semplici. La formazione laziale, infatti, è in piena lotta per un posto a play off. Dopo la sconfitta contro la Vigor Lamezia, la formazione di Vivarini ha collezionato sei successi consecutivi. Una lunga cavalcata che, alla vigilia dell’ultimo turno di campionato, ha portatato l’Aprila al quinto posto con 64 punti e con un margine di tre lunghezze sul Gavorrano, prima squadra fuori dalla zona play off. Per i laziali, dunque, vincere contro Viola e compagni significa poter accedere indisturbati alla post season senza aspettare i risultati dagli altri campi.

In casa Melfi, intanto, la società già si è messa in moto per la prossima stagione. Il presidente Maglione ha acceso la macchina organizzativa per poter trovare le risorse sufficiente a iscrivere la squadra al campionato. Sarà il decimo anno consecutivo del Melfi in Lega Pro. Una squadra che rappresenta l’orgoglio di una cittadina di poco più diu 17mila persone, il fiore all’occhiello di una regione che ha dovuto ingoiare bocconi amari con i fallimenti del Potenza e del Matera.