Il vero costo della politica in Basilicata

17 maggio 2012 | 23:36
Share0
Il vero costo della politica in Basilicata

Il presidente della Basilicata ci fa sapere, attraverso un canale televisivo, che le consulenze esterne alla regione sono state tagliate di oltre il 50%. Questo grazie anche alla riduzione dell’80%  della spesa per consulenze nel settore sanitario. E’ il solito gioco a nascondino delle responsabilità, il solito gioco di prestigio per cui il furfante diventa benefattore. Questa notizia ha dell’incredibile e suscita una certa ilarità nei cittadini che hanno avuto l’accortezza di fermarsi un attimo a pensare. Se c’è stato un taglio netto del ricorso alle consulenze esterne oggi perché mai ieri no? Delle due l’una. O queste consulenze sono davvero necessarie, nel qual caso perché tagliarle? Oppure, se ne può fare a meno, in questo caso non si capisce perché fino a ieri si è speso tanto denaro. La logica, cari signori della politica, a volte è alleata del buon senso. Una logica che ci porta ad una semplicissima conclusione: avete scialato denaro pubblico a vostri piacimento e per i vostri interessi di consorteria. Questo è molto chiaro. Sull’onda di quell’inglesismo che è lo spending rewiew, avete cercato il vostro posto al sole. Come sempre in questi anni vi siete presentati al Paese come i primi della classe, i più bravi degli altri. Mi ricordo un insegnante che si affannava a dirci che bisognava studiare tutto l’anno. Solo così l’apprendimento avrebbe messo radici nel cervello. Ci sconsigliava il recupero dell’ultimo quadrimestre o delle ultime settimane perché diceva “ sarebbe servito soltanto alla forma, ma non alla sostanza”. Il ragionamento è chiaro: puoi anche superare l’anno, ma rimani un  ciuccio. Santa ragione di un insegnante che ormai non c’è più. Un’altra notizia è circolata in queste settimane, non so quanto fondata. Riguarda l’insediamento di una task force per la realizzazione della fase due del Por Val d’Agri. Super esperti al costo di 700 mila euro, ai quali si aggiungono gli esperti del Formez al costo di 500mila euro. Totale 1,2 milioni di euro. Questa spesa per consulenze è nel taglio del 50%? Inutile fare operazioni di facciata. Non c’è bisogno di esperti super pagati per capire che cosa veramente va tagliato. Lo sanno tutti. E, nonostante tutto, dovreste saperlo anche voi illuminati dal consenso elettorale. Vanno tagliate le carriere inutili nella pubblica amministrazione, i tanti enti mangiasoldi che fanno acqua da tutte le parti. Vanno eliminate le prebende per merito elettorale. I dirigenti, i consigli di amministrazione, i direttori generali che un giorno prima di essere promossi facevano di mestiere i pescatori, con tutto il rispetto per i pescatori. Vanno eliminati i tavoli tecnici inutili, le consulte che fanno ridere, le commissioni d’inchiesta che servono a fare confusione. Vanno eliminati gli annunci retorici, i protocolli d’immagine, le intese, gli accordi, le convergenze. In sintesi vanno eliminate le chiacchiere che generosamente offrite ai cittadini ogni giorno e, soprattutto, i fatti vostri che consumate dietro le quinte ogni minuto. Negli ultimi dieci anni, tanto per non andare molto lontano, la politica in Basilicata è costata un cifra inimmaginabile, non monetizzabile, indescrivibile: è costata il futuro possibile e desiderabile dei prossimi 20 anni.