Bis della maglia rosa

23 maggio 2012 | 17:59
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Bis della maglia rosa

La classifica generale stravolta dal tappone dolomitico. Invariate solo le prime tre posizioni.

Dopo tanta attesa è arrivato il momento di giocare a carte scoperte. Due settimane e mezza per raggiungere la piena forma e lottare chilomentro dopo chilometro per la vittoria finale. La tappa di oggi, Falzes-Cortina di 186 km, prevedeva ben quattro GPM. L’attesa era tutta per il Passo Giau, 9.9km di salita con una pendenza media del 9.3% con punte massime del 14%. Dopo la classica fuga della prima ora che hanno portato Rabottini, primo sul Passo di Valparola e sul Duran, a rafforzare la propria maglia blu del leader della classifica degli scalatori, i fuggivi sono ripresi sulla terza salita di giornata, la Forcella Staulanza. A fare il ritmo sono gli uomini della Liquigas che, con Caruso in testa, imprimono alla gara un’andatura elevata che riduce il numero dei componenti del gruppo maglia rosa. Difficoltà per uno dei favoriti di quest’edizione della corsa rosa, Kreuziger. Il corridore dell’Astana si stacca su quest’ascesa e rimedia alla fine un gap abissale rispetto alla maglia rosa che lo essclude definitivamente dalle ambizioni di podio. Dopo Forcella Staulanza, i corridori si involano verso la discesa prima di affrontare il passo Giau. Sull’ultima salita è Ivan Basso a fare il ritmo. Un’andatura che riduce il gruppo di testa a sei unità: Basso, Scarponi, Hesjedal, Uran, Rodriguez e Pozzovivo. Il corridore lucano, dopo la parentesi negativa del Pian dei Resinelli, non molla la ruota della maglia rosa e vi resta attaccato fino alla fine. A pochi metri dal GPM Scarponi perde terreno. In discesa è Hesjedal che prova ad allungare ma prima Basso e poi Rodriguez non molla la ruota. Si stacca Uran che rientra sui primi a 5 km dal traguardo. Trova la forza per raggiungere il gruppo maglia rosa anche Scarponi che supera un momento difficile, dovuto ai crampi, e ricompone il sestetto iniziale. Si arriva in volata. Rodirguez parte al momento giusto e beffa Basso e Hesjedal. Pozzovivo arriva con soli due secondi di ritardo.

DOMANI si riposa, per modo di dire. Ultima tappa dedicata ai velocisti. San Vito di Cadore-Vedelago, 149 km quasi interamente pianeggianti. Un giornata utile agli uomini di classifica per rifiatare prima della due giorni di fuoco. Venerdì si arriva sull’Alpe di Pampeago, sabato sarà Passo dello Stelvio. Due giorni che segneranno in via definitiva la storia di quest’edizione del Giro d’Italia. Alla luce di quanto visto oggi, Rodriguez ha serie possibilità di mantenere la maglia del leader. Attenzione a Hesjedal che può tirare fuori dal cilindro una grande prova nella crono di domenica. Per Basso e Scarponi solo le montagne posso invertire la classifica generale. Flesibili le speranze di Pozzovivo che senza il passaggio a vuoto di domenica scorsa avrebbe più chance per ambire al podio.

LA CLASSIFICA DI TAPPA: 1 Rodriguez (KAT); 2 Basso (LIQ) s.t.; 3 Hesjedal (GRM) s.t.; 4 Uran (SKY) s.t.; 5 Scarponi (LAM) s.t.; 6 Pozzovivo (COG) a 2”.

LA CLASSIFICA GENERALE: 1 Rodriguez (KAT); 2 Hesjedal (GRM) a 30”; 3 Basso (LIQ) a 1’22”; 4 Scarponi (LAM) a 1’36”; 5 Uran (SKY) 2’56”; 6 Intxausti (MOV) a 3’04”; 7 Pozzovivo (COG) a 3’19”.